Alt-J, musica magnetica da tutto esaurito in piazza Castello | estense.com Ferrara: (foto di Alessandro Castaldi) Dalle quiete dei sensi ai canti più scatenati. Non manca nulla nello spettacolo degli Alt-J che, a due anni di distanza dalla loro ultima apparizione sullo Stivale, fanno il tutto esaurito a Ferrara sotto le Stelle. Ben 5mila persone hanno sfidato il maltempo per ascoltare dal vivo il loro ultimo lavoro discografico, Relax, nell'unica data italiana della band inglese. La pioggia ha risparmiato i tanti fan che hanno assiepato piazza Castello per immergersi in un melting pot di stili, un crogiolo indie-alternative che ha reso il trio di Leeds impossibile da catalogare. E sono proprio loro a non volere essere etichettati, anzi, si descrivono semplicemente come
*Nota di Asino Rosso: certe eccellenze local (memi che vengono anche da lontano con i giovani Alberto Ronchi e lo stesso Massimo Maisto, oltre ai curatori diretti) dribblano anche certa crisi diciamo contemporanea, confermandosi i veri e migliori grandi eventi di Ferrara città d'arte, di rilievo nazionale e internazionale dopo già molti anni. Finita l'era ottima Bobo Roversi, il Festival, Ferrara sotto le Stelle è sempre di grande qualità pop culture doc e anche d'avanguardia. E giustamente audience e successo, come fin dai primi concerti di questa edizione, tutti nomi chi più chi meno noti e rilevanti nel panorama post pop e generi vari, tra hip hop, elettronica, british rock eccetera, dopo ad esempio anche una ammaliante musicista danese e questa band electro indie ma difficilmente etichettabile, in attesa sicura del resto degli special guest ormai naturali: stelle o minimo esopianeti importanti per Ferrara sotto le Stelle anche 2017.
*Nota di Asino Rosso: certe eccellenze local (memi che vengono anche da lontano con i giovani Alberto Ronchi e lo stesso Massimo Maisto, oltre ai curatori diretti) dribblano anche certa crisi diciamo contemporanea, confermandosi i veri e migliori grandi eventi di Ferrara città d'arte, di rilievo nazionale e internazionale dopo già molti anni. Finita l'era ottima Bobo Roversi, il Festival, Ferrara sotto le Stelle è sempre di grande qualità pop culture doc e anche d'avanguardia. E giustamente audience e successo, come fin dai primi concerti di questa edizione, tutti nomi chi più chi meno noti e rilevanti nel panorama post pop e generi vari, tra hip hop, elettronica, british rock eccetera, dopo ad esempio anche una ammaliante musicista danese e questa band electro indie ma difficilmente etichettabile, in attesa sicura del resto degli special guest ormai naturali: stelle o minimo esopianeti importanti per Ferrara sotto le Stelle anche 2017.