La prima notizia di preparativi tedeschi per un attacco alla Russia sovietica nel 1941 fu comunicata all'inizio di quell'anno al Dipartimento di Stato dall'addetto commerciale dell'ambasciata americana a Berlino, Sam E. Woods, il quale aveva ricevuto l'informazione da un tedesco anti-nazista. Sulla base di questa anticipazione riservata, il Segretario di Stato Summers Wells informò, nel gennaio 1941, l'ambasciatore russo a Washington, Umanskij del piano germanico. Da parte americana e britannica, inoltre, ma anche da parte cinese, ceche, e private, affluirono messaggi di analogo tenore a Mosca. L'inviato americano a Belgrado fece oggetto di ulteriore informativa al Dipartimento di Stato il 30 marzo del 1941. E ciò derivò dalle notizie trapelate in ambienti diplomatici circa una pressione tedesca sul principe Paolo perché la Jugoslavia entrasse a far parte del "patto tripartito", in vista dell'attacco hitleriano alla Russia in programma per l'estate dello stesso anno. La Jugoslavia, secondo Berlino, avrebbe dovuto aderire al blocco anti-russo. Quest'ultima informazione spinse Churchill a scrivere a Stalin il 3 aprile del 1941 per avvertirlo. Come tutti questi avvenimenti, anche la stessa comunicazione precisa della data dell'operazione Barbarossa contro la Russia (22 giugno 1941) fatta il 15 giugno del 1941 dalla spia sovietica Sorge (da Tokyo) al governo di Mosca, non portò alcun mutamento nella valutazione della situazione da parte di Stalin, se pur sospettasse già qualche manovra tedesca. Sorge aveva anche già fatto presente nel marzo del 1941 l'intenzione di Berlino di attaccare e nel maggio del 1941 lo spiegamento di 150 divisioni germaniche a ridosso del confine russo.
Casalino Pierluigi, 10.01.2015
Casalino Pierluigi, 10.01.2015