Casalino Pierluigi Dopo l'8 settembre-le vicende albanesi...

 

esercito italiano.gif

 

A differenza e forse in modo più incisivo che in Grecia e nelle isole, già in Albania, dopo l’8 settembre 1943, dal “vecchio”, cioè dalla struttura regolare del nostro esercito, emerge il “nuovo”, il movimento partigiano vero e proprio, che si manifesterà con maggior evidenza nel resto dei Balcani, in tutta la regione jugoslava. Come narra Casalino Michele, il protagonista de “IL TEMPO E LA MEMORIA” di Casalino Pierluigi (Ennepilibri, Imperia, 2006), in Albania la situazione si era presentata più difficile che in Grecia. Il dramma dei soldati italiani e della loro reazione, dopo il primo momento di confusione e di sbandamento, alla soverchiante forza germanica, viene descritto con lucidità da Casalino Michele. I resti di quello che fu l’esercito italiano in Albania furono presto incorporati nelle formazioni partigiane albanesi (vedi in proposito “RITORNO DALL’INFERNO”, di Casalino Pierluigi, su casalinopierluigi.bloog.it e “CAMPO DI MARTE” sempre di Casalino Pierluigi su in poche righe notizie on line), in larga misura sotto la regia del britannico SOE (Special Operations Executive), un organismo dei servizi segreti britannici voluto da Churchill per mettere a ferro e fuoco l’Europa occupata dai nazisti. Di un ufficiale e del SOE, operativo tra i partigiani albanesi e personalmente conosciuto anche da Casalino Michele, riferisce lo stesso militare italiano nel suo diario.

Casalino Pierluigi, 11.03.2011.

http://casalinopierluigi.bloog.it/