Grazie a lui il quartiere e la città hanno potuto continuare a godere della proverbiale tranquillità che li caratterizzano.
Lo ringraziamo, inoltre, per il fervore delle iniziative di qualificazione ambientale e culturale di cui si è fatto promotore frequentate anche da noi, non tutti religiosi, ma volentieri partecipi a bellissimi momenti di aggregazione fra persone di provenienze diverse, situazioni che ci hanno arricchito moltissimo culturalmente e affettivamente.
Riteniamo importantissima l'opera compiuta in questi anni, fatta di piccole e grandi idee messe in atto con grande fatica e mezzi scarsissimi, ma sostenuta da una fede invidiabile e robusta, in Dio e negli uomini. Le comunità e le case di accoglienza, la mensa per le persone bisognose, il dormitorio di via Modena, perfino la raccolta e il riciclo dei tappi di plastica... Queste e tante altre attività nate negli ultimi anni sono state un esempio ed un messaggio chiaro per la città tutta, un richiamo per tutti noi. Grazie a don Domenico che ha cambiato il nostro sguardo nei confronti di coloro che sono ai margini, coloro che preferiremmo non vedere
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LA NUOVA FERRARA
http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2011/02/04/news/lettera-alla-nuova-ferrara-il-quartiere-e-con-don-domenico-bedin-3354089