ACQUAPENDENTE – (m) A conclusione dell’anno internazionale della biodiversità, il Museo Naturalistico del Fiore ha presentato durante il congresso dell’associazione nazionale Musei Scientifici svoltasi presso la città di Ferrara tre delle quattro collezioni facenti parte del progetto regionale “Coll.Nat”.
“Per l’occasione”, sottolinea il direttore dott. Gianluca Forti, “abbiamo presentato le oltre 20 guide della flora laziale realizzate sempre dal nostro museo con il Network europeo KeyToNature. E’ stato presentato il laboratorio della biodiversità Si.Mu.La.Bo. e il programma di monitoraggio.
Oltre ad aprire una riflessione su scoperte botaniche, tassonomia molecolare ed educazione ai percorsi della scienza, sono state presentate ricerche etnobotaniche in rete sul territorio, sull’erosione culturale ed è stata lanciata un'idea di manifesto e partenariato tra le aree protette e musei per realizzazione centri di ricerca in ecologia applicata.
L’occasione, oltre che per la soddisfazione di chiudere l’anno del quindicinale, è stata spunto per una riflessione più ampia per promuovere a vari livelli la possibilità di lavorare in rete, per pensare le reti sia come metodo che come obiettivo e per stabilire nuovi contatti e gruppi di lavoro. Infatti tutti i contributi del museo aquesiano sono stati pensati come interventi a più voci e più autori di istituti, network e sistemi museali, evidenziando e riconoscendo le collaborazioni di gruppo e in rete come lo strumento per far crescere culturalmente in conservazione, collezioni, comunicazione ed educazione anche un piccolo museo, solo in 15 anni. Le riflessioni e i contributi presentati dal dott. Gianluca Forti sono raccolti in un volume speciale degli annali dell’università di Ferrara disponibile on line su richiesta al Museo del Fiore...
Oltre ad aprire una riflessione su scoperte botaniche, tassonomia molecolare ed educazione ai percorsi della scienza, sono state presentate ricerche etnobotaniche in rete sul territorio, sull’erosione culturale ed è stata lanciata un'idea di manifesto e partenariato tra le aree protette e musei per realizzazione centri di ricerca in ecologia applicata.
L’occasione, oltre che per la soddisfazione di chiudere l’anno del quindicinale, è stata spunto per una riflessione più ampia per promuovere a vari livelli la possibilità di lavorare in rete, per pensare le reti sia come metodo che come obiettivo e per stabilire nuovi contatti e gruppi di lavoro. Infatti tutti i contributi del museo aquesiano sono stati pensati come interventi a più voci e più autori di istituti, network e sistemi museali, evidenziando e riconoscendo le collaborazioni di gruppo e in rete come lo strumento per far crescere culturalmente in conservazione, collezioni, comunicazione ed educazione anche un piccolo museo, solo in 15 anni. Le riflessioni e i contributi presentati dal dott. Gianluca Forti sono raccolti in un volume speciale degli annali dell’università di Ferrara disponibile on line su richiesta al Museo del Fiore...
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