Visitatori in fila per farsi immortalare a poppare vino rosso
E dalla mammella
sgorgò vino rosso
L’opera d’arte, realizzata da Cesare Inzerillo, diventata una sorta di totem della seconda edizione di «Benedivino»
SALEMI – Una grande mammella di vino dalla quale «sgorga» vino rosso. E’ stata questa la bizzarra idea dell’artista Cesare Inzerillo che ha voluto così celebrare «Benedivino», la grande kermesse enogastronomica voluta da Oliviero Toscani e Vittorio Sgarbi nel 2009, e la cui seconda edizione si è svolta sabato 18 e domenica 19 a Salemi nei saloni del castello normanno-svevo.
L’installazione dell’artista siciliano è stata la vera «attrazione» della festa, diventando una sorta di totem, suscitando – è proprio il caso di dire – la maniacale attenzione dei visitatori che hanno fatto a gara per toccarla, complice un divertente «si dice», presto circolato tra le persone, sulle virtù propiziatorie del contatto, tanto che Stefano Morelli, uno dei ragazzi della Fondazione Sgarbi che ne ha curato invece gli aspetti meccanici, ha dovuto «picchettare»l’opera per evitare che la danneggiasssero.
L’effetto scenico è stato notevole. Alla mammella è stato infatti montato un motorino elettrico per fare sgorgare un fiotto continuo di vino rosso.
Infine, tutti in fila per le fotografie, per farsi immortalare a poppare vino rosso. Rito al quale non si è certo sottratto Vittorio Sgarbi (vedi foto allegate)
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