* Il Milan sveglia definitivamente l'Inter 2010/2011 di Benitez da un incantesimo che durava da circa 5 anni... Manca Mourinho in modi sconcertanti. Ottimo Benitez, ma sconta errori psicologici quasi di Moratti che ha forse sbagliato tecnico, non adatto ad un Inter post campione d'Italia pluriennale e post Campione d'Europa dopo mezzo secolo.... Soprattutto, incredibile l'assenza di alternative in attacco. Oltre ai fantastici Etò e Milito, il nulla, quando per anni - Balotelli docet- ma anche Cruz- fior di campioni sedevao persino forzati in panchina.... Oltre - e questo il gap psicologico- ad una squadra troppo letteralmente internazionale, composta di stranieri appagati, senza il necessario-ora- aplomb per un campionato comunque italiano. Il Milan con questa vittoria meritata- e con un certo Ibra- sempre fuoriclasse nella Serie A tricolore- assente lo scorso anno- si candida allo scudetto: Ibra, Robinho, Ronaldinho, Pato sono campioni, persino intercambiabili, Coutinho dell'Inter un giovane acerbo .... Una svolta rapida sarebbe necessaria per l'ex Grande Inter 2000 di Mourinho. Un nuovo team spina dorsale finalmente autarchico e italiano. Magari Zenga allenatore e Cassano e Pellissier fin da gennaio.. E più fiducia allo stesso Santon, ex difensore prodigio, ancora in nazionale con Prandelli, a Milano-dopo l'infortunio penalizzante, stranamente relegato in panchina...
Il MILAN domina l'Inter e conquista il Primato in classifica
É stato un derby drammatico per l'Inter e non soltanto perchè la sconfitta l'ha affondata a sei punti dal Milan capolista. Per la squadra dell'anno scorso non sarebbe stato un gran danno, questa invece è logora ed esausta: ha subito la prima batosta casalinga dopo 46 partite (l'ultima fu con la Juve nel marzo 2008 quando c'era ancora Mancini), soprattutto perde i pezzi per strada come una vecchia Simca. Ieri hanno salutato la compagnia Milito e il giovane Obi che si sono infortunati nel primo tempo e Materazzi è finito in infermeria nella ripresa per una botta ben più tosta della testata di Zidane a Berlino. Gliel'ha assestata Ibrahimovic con un colpo di kung fu che un arbitro meno pavido di Tagliavento avrebbe punito con l'espulsione per l'evidente pericolosità della gamba alzata e per la durezza del gesto...
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