INCHIESTA- C’era una volta a Ferrara, nella frazione di Sant’Egidio, l’Oasi del Poggetto.
Un pezzo di campagna universalmente definito come “Oasi” appunto per il suo indubbio valore naturalistico e che prendeva il nome dal vicino Santuario della Beata Vergine del Poggetto, risalente al XII secolo. L’area comprendeva maceri (un tempo utilizzati per la canapa), bacini palustri, siepi, boschi e boschetti con imponenti alberi secolari. Uno di questi maceri era poi particolarmente rilevante, trattandosi di una struttura naturale detta “gorgo” e compariva, assieme a un boschetto, già nelle mappe del 1814....
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