Ferrara Provincia: il Pd vince ovunque per inerzia gerontocratica. Pdl debacle. Grillo boom!‏

   

Il centrosinistra vince le elezioni al pallottoliere. In sei dei sette comuni del Ferrarese chiamati alle urne le alleanze di stampo ulivista si confermano in tutte le amministrazioni uscenti. In attesa di sapere il risultato del ballottaggio di Cento tra 15 giorni, Calvano e compagni possono già tirare qualche somma. E non tutte positive.

Il giorno dopo i brindisi di rito, i democratici dovranno cercare di capire l’emorragia di voti accusata in tutte le municipalità. A parte Cento, dove è possibile conteggiare i voti dei singoli partiti (si nota un calo dell’Italia dei Valori, poco sopra il 2%, e una leggera crescita della Fds), le civiche “partitiche” impediscono di localizzare chirurgicamente la fuoriuscita dei singoli gradimenti.

Un discorso a parte si può fare per il Movimento 5 Stelle, che – anche qui a parte Cento (con un accettabile 4,81%) – mostra di saper attecchire tra la gente nonostante le candidature e le campagne elettorali partite in ritardo. Tra i quattro comuni dove erano presenti spicca il risultato di Codigoro, con una affermazione a sorpresa del 15,02. Tutt’altro che da buttare poi i risultati di Tresigallo (7,89) e di Vigarano (8,08).

A Cento il centrosinistra arriva al ballottaggio nonostante le polemiche sulla candidatura di Piero Lodi. Il dato più eclatante nella città del Guercino è forse il risultato del Pd, che con il 20,18% diventa il maggior partito (Pdl sotto al 18,04%). Rispetto a cinque anni prima i due partiti confluiti nei democratici, Ds e Margherita, ottennero però il 17,9 e il 10,2%, per una somma aritmetica del 28,1.

Codigoro vede la riconferma di Rita Cinti Luciani. Ma il sindaco socialista vede il proprio gradimento sceso di oltre 20 punti: nel 2006 venne eletta con il 70,7% delle preferenze. A contribuire nel togliere voti a Unione per Codigoro hanno contribuito le ottime affermazioni del Movimento 5 Stelle con Andrea Castagnoli, al 15,02 alla prima prova, e di Alternativa Civica con l’ex vicesindaco “dissidente” Annalisa Felletti, all’8,88.

A Formignana sorride “Torre con Faro” con Marco Ferrari. Il candidato della Federazione di Sinistra conquista la percentuale maggiore, con il 69,51. A Goro “Goro e Gorino nel Cuore” di Diego Viviani arriva al 56,1%, comunque sotto al 56,1 di Vincenzino Soncini ottenuto cinque anni fa.

Anche a Tresigallo il centrosinistra “Progresso e solidarietà per Tresigallo” vince ma perde consensi. Dario Barbieri ottiene il 52,85 contro il 68,1% di Barbirati del 2006.

A Portomaggiore il successore designato di Barbieri, Nicola Minarelli, vince con il 47,42 di “Portomaggiore Futura”, non facendo rimpiangere di troppo il 48,7% delle precedenti comunali.

A Vigarano Pd e alleati devono ringraziare il suicidio politico del centrodestra, che ha scelto di dividersi tra Raho (36,33%) e Gardenghi (14,02%). I due candidati di Pdl e Lega insieme raggiungono il 50,35%). A Barbara Paron, con il suo 41,56, toccherà ora il compito di non far rimpiangere il 70 per cento di Palombo.

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