Ferrara città d'arte e piccola politica


Piepeffini: gaffe culturale

 

Ferrara e l'opposizione: come noto, dopo la farsa del Pdl per il referendum Sant'Anna – che non ha appoggiato- rivelando alla luce del Sole il celebre...inciucio Pd PDL spesso -prima- vagheggiato in città (perciò sempre sconfitte le destre...), resta solo PpF. Va da sé, con limiti culturali a quanto pare secondo loro poco importanti... visto certo andazzo. Limiti che condannano PpF a ruoli meno incisivi. in quanto a Ferrara ogni Alternativa possibile presuppone ben più di pur battaglie sanitarie e ambientali importanti e fondamentali. Ma se non si fa saltare la corazza ferrarese postPCI e postDC, ovvero la casta sovrastruttura culturale, sempre in prima linea nei momenti topici (ma non solo) pro PD... anche PpF non va da nessuna parte...

Come diceva Freud a volte anche microlapsus la dicono lunga: certo episodio recentissimo apparentemente marginale è sconfortante. Pur con l'attenuante di certe logiche molto web, che spesso alterano le parole e il senso delle cose, va da sé che . Purtroppo- non ignoti trolls o semplicemente teste da cazzo on line- ma esponenti almeno di secondo vertice di PpF nei giorni scorsi in un un noto quotidiano on line ferrarese l'han fatta grossa. (gaffe supponiamo neppure gradita ai leaders ufficiali ferraresi...) Son riusciti a rispondere ad un commento forse affrettato (francamente neppure l'abbiam visto!) poi infatti subito tolto dal navigatore stesso, andando davvero sia off topic sia pestando davvero una merla! Han trollato piccati una casa editrice culturale vantandosi neppure di conoscerla, secondo loro irrilevante rispetto al radioso presente ed avvenire di PpF! Peccato che tale editing sia particolarmente noto, oltre al – effetto web – particolare non secondario di particolari sinergie culturali proprio con i curatori de l'Asino Rosso che da tempo come nessuno promuove proprio le battaglie di PPF a Ferrara!

A Ferrara capita anche questo.... e questo memo resta in data base per il futuro. Forse è tempo per il cosiddetto partito del web ferrarese di occuparsi anche di creare una futura “classe” dirigente (antipoltica fin che si vuole ma...) un poco più evoluta, anche per ovvie questioni mediatiche. Con la sola buona volontà o eresia i circoli viziosi son avanti l'angolo.

Non bastano onestà, libertà e coraggio... Nè-strutturalmente- sottovalutare – per già riscontrato certo fatale spirito etnico settario tipicamente ferrarese- appunto il link culturale (sempre cavallo di troja tra l'altro decisivo-ribadiamo- per i radical chic del Pd, della casta dell'ex sinistra ferrarese al potere): non bastano in tal senso, extraquerelle specifica (altri i trolls...), tranne un paio di eccezioni (certamente anche alcuni leaders- storici o noti in ambito ecoscientifico o accademico, magari troppo ,ma legittimamente concentrati sul nocciolo atomico dell'Affaire Kona), albergatori dalle antenne lunghe o colti quasi anarchici in ambito turistico, tuttavia deboli a livello sinergico, monodirezionali quasi per scelta, sempre per le solite logiche ferraresi ben note... Meno male che oltrepo avanzano i rottamatori di Frigato (effetto Matteo Renzi) per una -finalmente- tecnosinistra del duemila evoluta e dialettica democraticamente verso l'Altro (le destre postmoderne) senza bracci amati (magistratura o stampa....). Firenze-Rovigo-Ferrara-Roma ad alta velocità si spera! Certo che a Ferrara, di questo passo, la rottamazione sarà quasi una Nuova Cartagine o Spina!

 

Marco Cremonini Como/Neuchatel