L'eretico Matteo Renzi suona la carica
Il giovane sindaco di Firenze randella il PD! Verso la tecnosinistra?
Ci ha già provato in modi meno spettacolari, ma comunque chiari e pungenti, il leader pugliese Niky Vendola. Ora con vera e propria azione dadaista, Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze ha letteralmente randellato non solo il Pd, ma- metaforicamente- la sua Costituzione e Padri Fondatori.
Tabula Rasa, ” …Rottamiamo …” il Pd…. “..L’Ulivo fa sbadigliare… “, ha sparato criticamente e scientemente Renzi, contro gli equivoci- ormai- D’Alema, Prodi, Bersani, Franceschini, anche Veltroni… insomma tutto l’aborto cattocomunista che dal 1994 lascia campo libero al modernismo neoconservatore di Silvio Berlusconi.
Era ora! Finalmente una voce forte nell’ex sinistra, contro le ennesime manfrine e anacronistiche alternative, lanciate anche da Bersani (ex voce critica e diversa nel partito, poi, leader debole), dopo l’eutanasia di Franceschini, ora capace solo di rispondere al dandysmo politico del Premier con la solita orgia all’ulivo, allargata magari ai neolibertini Casini e Fini, oltre ai soliti viziosi cattocomunisti, ai diabolici residuati bellici comunisti della guerra fredda, oltre ai nuovi prolet extracomunitari che ormai salvaguardano i posti di lavoro dei leaders del sindacato…
Naturalmente come Vendola, poco tempo fa, quasi è stato bollato dalle vecchie querce del PD di gaio comunismo…, Renzi è oggetto di roghi virtuali rivelatori e significativi e che confermano sempre più l’urgenza di azzerare l’intera vicenda PD e inventarsi un nuovo soggetto politico progressista sul serio nell’anno 2011…
Renzi e Vendola, già da molto tempo un certo Cacciari, anche i vari Chiamparino, Boccia, Zingaretti e pochi altri che non sopportano più gente fossilizzata come Rosy Bindi, Franceschini, D’Alema, l’onesto ma amebico Fassino e quasi tutti; gente che ripete sempre il solito disco flop, contro Berlusconi e magari per via giustizialista alla Di Pietro. Renzi e gli altri ormai sanno che il Pd e le ex sinistre sono soltanto degli zombies viventi…..
Come sta facendo in modi non facili ma molto promettenti a Firenze (anche confutando il suo predecessore, ad esempio capovolgendo quasi la querelle a suo tempo sulla TramVia cittadina), al passo con lo stesso Chiamparino e con Cacciari quand’era sindaco a Venezia, Renzi riflette, anticipa certa tecnosinistra possibile e neoprogressista, laica e radicale, elettronica anche perchè ha capito il web e i nativi digitali come prossimo target elettorale e forza futuribile della nazione.
Non ultimo, Renzi e Cacciari….e altri han capito che il buonismo cattocomunista non risponde più nè ai bisogni della gente, né alla realtà cosiddetta multietnica. La sicurezza (vedi Padova e altrove rette dal centro-sinistra) non è un mito leghista.
Naturalmente, restano, nell’autora di certa tecnosinistra nascente, ovviamente il progetto dell’alternativa a Berlusconi, ma politicamente e programmaticamente, modulando in modi più evoluti e appunto neoprogressisti quei temi (sicurezza, tecnologia, informatica, giustizia eccetera) che vedono non chissà quale manipolazione mediatica, ma il popolo più prossimo al Premier e la Lega che infatti vincono le elezioni…
Probabilmente vinceranno anche le prossime, imminenti, per l’affaire Fini ed effetti sul governo. Ma tale vittoria coinciderà anche con la disfatta del pd dionisiaco bersaniano…. Finalmente, come nel Calcio Fiorentino storico, nessuna moviola per giustificare la paleopolitica del PD attuale e perdente, il simulacro di Primarie pre-fabbricate….. Una vera e virile partita per il futuro. Persino Vendola giustamente la potrebbe vincere con siffatti nipoti devoluti involuti dell’ex gloriosa sinistra di Berlinguer…
Dalle ceneri di…D’Alema, potrebbe nascere, in ottiche non giustizialiste, né cattocomuniste, l’alternativa neoprogressista sognata da Cacciari e Renzi e pochi altri, Gramsci ne sarebbe felice!
CONTROCULTURA/SUPEREVA