Lee Smolin, L'universo senza stringhe - Fortuna di una teoria e turbamenti della scienza, Einaudi, 2007
Neppure la recente scoperta del bosone di Higghs, la cosiddetta particella di Dio (o maledetta, secondo una battuta quasi dello scienziato), rende obsoleto questo piccolo capolavoro scientifico di Lee Smolin, del 2007. Una analisi molto particolareggiata sullo stato attuale di certa Fisica contemporanea, dopo Einstein, molto interessante sia per l'ambito specifico, sia per implicazioni, per così dire modulari, extra scientifiche, in ambito globale culturale: chi fa veramente cultura oggi, gli accademici o i Creativi, magari visionari e quindi culturalmente scorretti?
Secondo Smolin si è via via, negli ultimi due o tre decenni sviluppata una anomalia mediatica sul valore provato o oggettivo della Teoria delle Stringhe, sempre indubbiamente promettente e ammaliante, ma troppo.... trascurando gli esiti tutt'oggi attuali, magari verosimili – appunto-ma mai realmente confermati...
Tuttavia tale (forse) pregiudizio nuovo accademico da un lato favorisce quasi a una dimensione questioni importanti come fondi per la ricerca e persino cattedre universitarie, ai danni sia della libera scienza, sia magari di ricercatori pur con tutti i crismi anche accademici, ma – in tal caso- se non militanti dichiarati della Teoria delle Stringhe – penalizzati e soprattutto se ricercatori particolarmente creativi e " visionari"... CONTINUA
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