Dopo la primavera araba, l'inverno ferrarese?

img-articolo-imaginarium-557x262Non si ferma, nonostante la scarsa partecipazione raccolta a Ferrara, la protesta del Movimento 9 Dicembre – da non confondersi con la protesta “dei Forconi”, da cui prendono le distanze -. In contemporanea con il presidio in piazza Castello, gli attivisti hanno dato vita anche a un flash-mob simbolico davanti alla sede di Equitalia, per manifestare contro l’ente che più incarna il senso della loro protesta. È l’eccessiva pressione fiscale infatti, secondo i giovani partecipanti al “blitz”, la prima causa dei problemi del paese. Una pressione fiscale che compromette il potere d’acquisto e, di conseguenza, l’economia delle aziende e il tasso di occupazione della popolazione. E la responsabilità è di tutta la classe politica, di cui si chiede un immediato e completo ricambio, e delle politiche europee, che hanno cancellato la sovranità monetaria delle nazioni.

“La protesta – spiega un giovane manifestante davanti a Equitalia – è nata dal mondo agricolo, ma poi si è estesa a tutta la popolazione. Io sono uscito quest’anno dall’istituto alberghiero e mi trovo bloccato in una situazione in cui è impossibile trovare lavoro. L’Italia si sta stancando e anche noi abbiamo deciso di attivarci e dire la nostra”.

Il loro obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibili in vista dell’evento chiave della protesta, un corteo che domani, venerdì 13 dicembre, alle 16.... Continua

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