Perché gli uomini sono stronzi e le donne rompicoglioni? Ma soprattutto: se il titolo è astuto, la gente lo compra?
marzo 27th, 2011
Io da Mondadori mi aspetto sempre il peggio. Mondadori è la casa editrice che non ha paura di niente, se dici alla Mondadori che la gente vuole un libro che insegni a sputare controvento, la Mondadori lo farà uscire entro l’anno. La Mondadori è fatta così, è un colosso, i suoi libri li trovi anche dal fruttivendolo, la Mondadori – Dio l’abbia in gloria! – riesce a far leggere gli analfabeti e a spacciare anche un trattato sul valore delle scoregge nei secoli.
Detto questo, e sapendo che Mondadori non mi pubblicherà mai – eh, lo so, sono invidiosa marcia! – posso esporvi il grande dubbio che mi attanaglia: può un libro avere un titolo così furbo e dozzinale ma narrarci verità mai sentite prima?
Cosa cavolo c’è in questo libro? Ce lo spiega la scheda sul sito de “La Feltrinelli”:
Chiedete a dieci donne di definire con una sola parola gli uomini. Tutte diranno: stronzo. E chiedete a dieci uomini di fare lo stesso con le donne. Tutti diranno: rompicoglioni. Parte da questo dato empirico il brillante saggio di Alberto De Martini, pubblicitario milanese, che tratta un tema vecchio quanto il mondo: la differenza fra il maschile e il femminile. Con piglio tutt’altro che professorale, ma con divertenti esempi tratti dalla quotidianità in cui è matematico riconoscersi, De Martini argomenta che la conflittualità fra i due sessi non può essere risolta perché insita nella natura stessa delle cose, differenza irriducibile e assoluta. Ai contendenti, stronzi e rompicoglioni, non resta dunque che accettarsi a vicenda, per provare, finalmente, ad amarsi.
E qui cadiamo nell’empirico della zitellaggine di lungo corso e nei racconti da parrucchiera per clienti frustrate: gli uomini sono tutti stronzi.
Dall’altra parte, comodamente seduti sulle seggioline del Bar Sport, gli omacci rispondono in coro: e le donne sono tutte rompicoglioni.
Bene, uno a uno, siamo pari… e nel frattempo su facebook la pagina dedicata a questa incredibile Bibbia ha più di ottocento fans. Saranno tutti stronzi e rompicoglioni?
Oppure la stronza-rompicoglioni sono io che non riesco a capire a cosa serve questo ciarpame cartaceo?
Ho trovate online diverse recensioni, pare che il libro non insegni a smettere d’essere stronzi ai signori uomini e nemmeno dica a noi donne “piantala di rompere i coglioni!”. Semplicemente questo saggio ci spiega che è un dato di fatto: stronzi da una parte e rompicoglioni dall’altra, bisogna accettare la cosa e prendere il mondo con filosofia.
E c’era bisogno di scriverci un libro?!?
Se la domanda era “può un libro avere un titolo così furbo e dozzinale ma narrarci verità mai sentite prima?”, per quanto mi riguarda la risposta è no. Ma attendo con ansia il saggio sulla storia delle scoregge, so che Mondadori non mi deluderà.
http://www.gumwriters.it/2011/03/27/perche-gli-uomini-sono-stronzi-e-le-donne-rompicoglioni-ma-soprattutto-se-il-titolo-e-astuto-la-gente-lo-compra/
Ludmilla