Pierluigi Casalino : CONSIDERANDO SULLA GUERRA

 



La guerra? Un misto di traduzione armata di emozioni quotidiane e di “igiene” dei popoli da liberare! Colpiti di teatro, seguiti da sorprese da riservare ai lettori della storia di domani. Un modo per riscoprire una ricorrente verità: la guerra è nelle mani della fortuna, cioè della sorte, quella più imprevista e più imprevedibile. Tucidide e Von Clausewitz (ma anche Tacito che definisce la storia la propaganda dei vincitori) ce lo svelano nelle loro opere. Anche la democrazia talvolta si genera dalla punta delle baionette, impugnate magari per servire un principio contrario e meno nobile. La guerra finisce per essere un paradosso che si ritrova geografia e identità, reinventando quel multiculturalismo che le facili invenzioni degli opposti integralismi hanno coniato per le esigenze dell’audience. Un ritorno, dunque, a quell’unità nella diversità che caratterizzò tra luci e ombre il mondo medioevale. Recita, infatti, un proverbio portoghese: Dio scrive dritto con righe storte.

 

Casalino Pierluigi, 28.03.2011.