Nut, dea del cielo è la divinità blu della religione egizia, che nella maggior parte delle raffigurazioni si fa volta celeste per ricoprire, con l’arco del suo gesto, la terra e le sue genti. La dea del cielo è anche rappresentata da una giovenca che partorisce ogni giorno il Sole. Per gli antichi Egizi il blu è, inoltre, il colore che nobilita le chiome degli dei (composte da lapislazzuli) e la capigliatura della donna amata (contraddistinta da capelli neri con riflessi bluastri). La pelle blu del Nilo. Gli Egizi hanno adorato il Nilo fin dai tempi più antichi. Delle sue piene e dalle sue cicliche inondazioni dipende la fertilità del suolo e la vita stessa del popolo egiziano di ogni epoca. E’ solitamente rappresentato come una divinità barbuta, dal corpo flaccido (segno di opulenza) e dalla pelle blu, le sue braccia sono cariche di pesci e di fiori di loto. Questo modo di raffigurarlo resiste anche in epoca romana, con l’aggiunta di un coccodrillo e di una cornucopia.
Casalino Pierluigi, 28.03.2011.