Futurologia: Ciro Tarini-Come colonizzare lo Spazio? * from Futurology.it

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*from Futurology.it a cura di Ugo Spezza (futurologo)

 

Colonizzare il Sistema Solare con la costruzione di Tubi Rotanti


Il grande astrofisico Stephen Hawking afferma che permanere tutti sullo stesso pianeta è molto pericoloso. Basterebbe solo un asteroide per cancellarci dalla storia.
Certo... ma come colonizzare lo spazio? Un esperimento proposto da molti scienziati e quello di utilizzare tubi rotanti. In questo articolo Ciro Tarini ci illustra tale tecnologia.

 

di Ciro Tarini (Impaginazione e temi grafici a cura di Ugo Spezza)

 


Ciro Tarini è laureato nel 1999 in Filosofia presso Università di Firenze -  Si occupa di informatica ed è appassionato di Energia Solare (sito: http://www.energyraft.org). Blog personale : https://sites.google.com/site/cirotarini 


Introduzione:
Questo scritto parte dalla considerazione che sia opportuno, o se si vuole nostro dovere, espandere la presenza umana anche al di fuori della terra: muoversi dalla terra, espandersi (gradatamente!) nel sistema solare e poi (gradatamente!) nella galassia. Per quanto ne sappiamo attualmente, la sola razza intelligente della galassia siamo noi e la vita si è sviluppata solo su questo mondo. Relegare la vita e l'intelligenza su un solo fragile pianetino significa esporla ad un rischio. Certo, probabilmente esistono extraterrestri intelligenti; quando li incontreremo la nostra espansione andrà concordata con loro. Per il momento, fintanto che non si manifestano con chiarezza, possiamo però agire come se non esistessero. In questo scritto sostengo, meglio che posso, che il sistema migliore per espanderci fuori dalla terra è creare degli habitat artificiali.

Perché un tubo rotante:
L’uomo si è evoluto su un pianeta, la terra. Qualora nel nostro sistema solare vi fossero altri mondi per noi ospitali e disabitati, si potrebbe pensare di cercare – con mille difficoltà - di colonizzarli. Non è però purtroppo questo il caso: questi pianeti ospitali nel sistema solare non ci sono.
La terraformazione, ovvero la trasformazione di un pianeta inospitale in uno ospitale, è stata ipotizzata come sistema per ovviare a questo problema. I pianeti su qui tentare questo processo potrebbero essere Venere e Marte.
Il processo di terraformazione presenta però grandi problemi:

  • è molto al di là delle nostre conoscenze tecniche. Per quanto riguarda Marte, i risultati ottenuti probabilmente non sarebbero soddisfacenti: il pianeta è più piccolo della terra, quindi la gravità sarebbe inferiore.

  • l’atmosfera sarebbe più rarefatta e con tutta probabilità non si potrebbe vivere all’aria aperta ma soltanto in calotte.

  • non si riuscirebbe a moltiplicare di molto la popolazione: grossomodo, al massimo si potrebbe raddoppiare.

Un sistema decisamente migliore è la costruzione di enormi tubi rotanti. Un tubo rotante viene costruito dalla roccia: di un pianeta, di una luna o di un asteroide. La roccia viene lavorata (tritata, impastata ecc) e poi con quella si costruisce il tubo.

Il tubo qui proposto non è un semplice tubo, ma un tubo la cui parete è una parete doppia. Quindi, una parete esterna di roccia (spessa qualcosa come 100 metri), poi un km, quindi un’altra parete, quindi il vuoto. In un certo senso, geometricamente il tubo qui proposto è un toroide a sezione non tonda ma ad ovale molto allungata. Una specie di pneumatico di automobile, con gli abitanti che stanno sulla parete interna più esterna, schiacciati al suolo da una gravità (uguale a quella terreste) generata dalla rotazione.
La popolazione vive nella fascia fra le due pareti, riempita di atmosfera respirabile, provvista di gravità da rotazione, difesa dalle radiazioni solari dalle mura e illuminata artificialmente.

Attualmente forse ci turba l’idea di vivere in tubi chiusi. Vi sono però elementi per ritenere che questo timore cadrebbe alla vista del primo tubo rotante – bello e confortevole:

  • È possibile decidere il clima ottimale all'interno del tubo rotante – probabilmente, un eterna primavera con dei tubi espressamente dedicati alle vacanze con clima diverso (freddo con montagne, tropicale ecc. ecc.)

  • Nel tubo non ci sarebbe inquinamento: nasce infatti con un sistema fognario e per il trattamento dei rifiuti perfetto.

Non si deve pensare al tubo come ad luogo buio perchè chiuso: all'interno del tubo vi è luce della stessa intensità della terra, c'è giorno e notte, nello stesso modo.
Via via che i tubi rotanti si moltiplicano, il sistema diventa più grande e aperto della terra stessa, dato che molti cilindri in orbita intorno al sole possono ospitare una popolazione molto superiore a quella della terra, e gli spostamenti fra cilindri sono molto semplici – naturalmente terra e cilindri formerebbero una sola rete internet.
Robot autoreplicanti (vedi tecnologie necessarie) forniscono tubi rotanti pronti per essere abitati, corredati da pannelli solari, motori per farli girare, sistemi per far circolare l’acqua, impianti per il trattamento di rifiuti, case con fibra ottica, wifi diffuso. Non ci si deve preoccupare della quantità di lavoro necessaria a realizzare un tubo: più lavoro da fare significa più robot che si autocostruiscono e svolgono il lavoro. Da terra (o dagli altri tubi) solo lavoro di controllo strategico.
Il cielo all’interno di un tubo sarebbe alto ma non altissimo. Ho ipotizzato un cielo alto alcune centinaia di metri. Il cielo basso è certamente l'elemento più ripugnante alla nostra sensibilità, il contrappeso per i numerosi vantaggi.
La figure che ho riportato forniscono qualche spunto visuale, ma non esauriscono certo la questione di come potrebbe apparire uno spazio cavo molto alto e molto vasto con colline, boschi, fiumi, laghi, abitazioni.
Nei tubi mancherebbero solo i mari, i deserti e, presumibilmente, le temperature estreme (dato che queste possono essere regolate a piacimento – per lo meno, non nei tubi che si adibiranno a vacanze; quindi potremo avere toroidi con montagne nelle quali si scia, con spiagge ecc ecc)
Forse se si riuscirà a trovare acqua in abbondanza, si potranno anche fare dei tubi rotanti provvisti di mare. Per i primi credo però che ci si dovrà accontentare di avere acqua dolce, abbondante ma nelle quantità necessarie ai vari usi (civili, agricoli ecc), più un po’ di fiumi e laghi per ricreare l’ambiente terrestre.
Il vantaggio più grande dei tubi rotanti è la potenzialità di crescita che conferirebbe al genere umano. Gli ordini di grandezza della popolazione del sistema solare cambierebbero di alcune cifre. I primi tubi sarebbero costruti con difficoltà, ma innescherebbero un meccanismo a catena che in breve tempo farebbe terraformare l'intero sistema solare con prospettive oggi impensabili....

continua

http://www.futurology.it/colonizzazione_spazio_con_tubi_rotanti/colonizzare_lo_spazio_con_tubi_rotanti.htm

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