La metropolitana "pronta tra due anni". Sull'inchiesta in corso Rinaldi si dice "fiducioso"
“Cona 2011. Questo è l’obiettivo: lavoriamo per rispettare questo impegno con la Regione”. Ha esordito così Gabriele Rinaldi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, all’incontro con la stampa questa mattina all’ingresso del pronto soccorso del nuovo ospedale. Come aveva promesso lo scorso 4 novembre, Rinaldi, accompagnato dal dirigente di Via Cassoli, Paolo Saltari, ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere del nuovo ospedale, guidando la visita e presentando i lavori effettuati fino ad ora alla stampa.
All’appuntamento, c’erano anche il sindaco Tiziano Tagliani, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra e l’assessore ai Servizi socio-sanitari Chiara Sapigni.
Un modo per fare il punto sul campo, ad un mese dalla scadenza accordata dal consorzio delle imprese coinvolte. Un termine, al quale andranno aggiunti altri due mesi per le rifiniture. “Non annuncio date – ribadisce in apertura il numero uno di Corso Giovecca -, la mia unità di misura sono i fatti”. È così che Rinaldi ha mostrato gli spazi del pronto soccorso, l’ingresso delle ambulanze, gli ambulatori a supporto del 118: ortopedico, pediatrico, oculistico e di consulenza. Le sale di emergenza dei codici rossi risultano ancora da ultimare da un punto di vista strutturale, rispetto al resto del reparto. “Dal punto di vista logistico – commenta Saltari – il pronto soccorso è ben strutturato, permettendo una accoglienza ottimale dei pazienti”. Sul ruolo di Ausl nell’opera, il direttore garantisce: “Collaboreremo con i nostri servizi tecnici e di igiene pubblica, per favorire il trasferimento dell’ospedale e pianificare quindi il recupero del vecchio Sant’Anna”.
La visita è proseguita dal pian terreno al primo piano, da radiologia a endoscopia, da emodinamica alle cliniche di day surgery (“tra le prime che andranno a regime”, prevede Rinaldi), al reparto di dialisi, fino al centro servizi, terminando alle sale di degenza.
“Tre i percorsi che stiamo seguendo – fa il punto Rinaldi -: i lavori strutturali del cantiere, l’acquisizione delle apparecchiature tecnologico-informatiche e degli arredi, su cui sono in corso le gare di appalto, e il controllo delle attività, dei percorsi clinici e delle professionalità sanitarie di cui avremo bisogno”. A riguardo, Rinaldi sottolinea “il lavoro straordinario dell’azienda nel monitoraggio dei tempi di assistenza, dal primo soccorso all’intervento, per garantire, oltre alla qualità del soccorso, anche la tempestività”.
In secondo luogo, per quanto riguarda le scorie presenti all’esterno dell’ospedale, “sono già in via di smaltimento”, ricorda il direttore. Mentre sarà tema da affrontare, dice il direttore, “prossimamente, il recupero degli spazi del Sant’Anna e la viabilità”.
Sulla viabilità si esprime Zappaterra: “Il tunnel per l’ingresso delle ambulanze è terminato e i parcheggi sono ultimati. Salvo ricorsi – mette le mani avanti, la presidente – il cantiere per la viabilità di collegamento a quella esistente, partirà a gennaio. La gara l’ha vinta il Consorzio Cooperativa Ravennate, che ha affidato i lavori al Consorzio Coop. Costruzioni. Abbiamo già anticipato 2 milioni dei 6.300.000 euro previsti”. Tagliani dal canto suo fa il punto sul progetto della metropolitana di superficie: “Sarà pronta tra due anni: nel frattempo stiamo organizzando la navetta sostitutiva che, dal piazzale di Medaglie d’oro, giungerà a Cona”.
Spazi ultimati, mancano gli arredi. “Arriveranno all’ultimo momento – chiarisce Rinaldi -. Per quanto riguarda le tecnologie, il piano è già predisposto e i soldi per acquisirle, 30 milioni di euro, ci sono”. Ora si sta già testando l’impianto di riscaldamento: “Gli spazi – spiega il direttore sanitario – che sono indietro rispetto al previsto, come gli spogliatoi e alcuni reparti clinici in cui mancano le finiture per inserire le tecnologie, non bloccano l’andamento del resto del cantiere: su questi – assicura Rinaldi – stiamo sollecitando un ‘commitment’ molto forte”. Mantenere gli impegni, rispettare la tabella di marcia prefissata e sollecitare un’accelerazione dei lavori. Sono i punti ribaditi più volte nel corso della visita da parte del direttore generale.
Rinaldi lancia un appello al mondo del volontariato: “Conto molto sul supporto delle associazioni, che spero arrivi in particolare per quanto riguarda l’accompagnamento negli spazi sanitari delle persone in difficoltà”.
Dagli spazi moderni del nuovo ospedale, il vertice della sanità ferrarese esprime una nota di merito ai professionisti che lavorano alla sede di Corso Giovecca: “I problemi logistici presenti al Sant’Anna, sono stati compensati dal lavoro quotidiano di professionisti che svolgono un servizio di qualità, all’altezza dei bisogni dei cittadini”.
Sui carotaggi disposti lo scorso 11 novembre sulla qualità delle opere nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura, Rinaldi si dice “molto confortato e fiducioso: la magistratura sta indagando e tutti siamo invogliati ad accelerare sempre più i lavori, per non perdere tempo e non derogare gli impegni presi”.
Mentre relativamente alle penali a carico delle imprese, “vedremo – dice Rinaldi – il procedimento civile non è ora la priorità. All’Inail abbiamo garantito il rispetto del contratto sottoscritto e faremo lo stesso nei confronti dei nostri fornitori”.
Rinaldi tranquillizza anche sulla camera mortuaria del Sant’Anna, ribadendo: “Come annunciato, entro la settimana cominceremo i lavori”.
Al termine della visita, soddisfazione è espressa da Tagliani: “Abbiamo avuto concreti riscontri dell’avanzamento del cantiere. Sarà un ospedale all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e professionale”. Opinione condivisa anche da Sapigni: “I locali visitati parlano da soli: non vedo l’ora di venire qui come visitatrice e come assessore, perché questo polo – conclude Sapigni – rende dignità alle professionalità che abbiamo”.