Ferrara, 1 dicembre 2010 - Marco Travaglio torna in città dopo cinque mesi. Al Teatro Nuovo andrà in scena ‘Promemoria’. Il giornalista torinese, che ieri era in viaggio, non lesina le stoccate. Un gustoso antipasto di quello che offrirà agli spettatori stasera. Ferrara è da sempre un feudo della sinistra. Ultimamente però le cose stanno cambiando. Comacchio, ad esempio, per la prima volta è andato al Pdl.
Come spieghi questi risultati? «E’ un po’ quello che è successo a Bologna con Guazzaloca. Il voto a sinistra è stato dato per scontato, come se fosse un atto dovuto in eterno. Se protratta per troppo tempo, la gestione del potere diventa occupazione. Il ricambio è positivo e salutare. Poi, se per caso si è delusi, nulla vieta di tornare indietro».
Tra i ‘prodotti tipici’ di Ferrara c’è Dario Franceschini. Il sindaco di Firenze lo ha definito il ‘vicedisastro’. Pensi ancora che sia così? «La definizione era stata data quando Franceschini era il braccio destro di Veltroni, autore di una politica demenziale in grado di rivitalizzare Berlusconi. Poi quando è stato segretario, fortunatamente si è smarcato da Veltroni. Alla fine, anche Veltroni si è smarcato da se stesso. Franceschini è una persona molto intelligente, anche se ormai appartiene a una stagione superata».....
Da un ferrarese di sinistra a uno di destra: Vittorio Sgarbi. Recentemente ha detto che ‘nessuno come lui ha combattuto con violenza la mafia dell’eolico’. Confermi? «Non lo so, anche perché non abito a dieci chilometri da Marsala e non sono a conoscenza di quello che ha fatto. So solo che ha preso le difese di persone come Andreotti e Contrada. Forse esistono modi migliori di combattere la mafia».
.....continua Resto del Carlino Ferrara
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