Dario Franceschini? Gaffe ferrarese sulle nuove tecnologie ...

Scatta la tassa su telefonini, chiavette Usb e tablet

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha approvato un decreto che, per i prossimi tre anni, aumenta l'equo compenso per la riproduzione di musica e video sui propri dispositivi mobili

di Palermomania.it | Articolo inserito il: 21/06/2014 -

Se ne discuteva da tempo, ma alla fine è arrivata. La tassa sulla tecnologia ora è realtà. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato un decreto che, per i prossimi tre anni, aggiorna il "compenso per la riproduzione di fonogrammi e videogrammi previsto dalla legge sul diritto d'autore".   
In altre parole, aumentano gli importi che i produttori e gli importatori, già sul piede di guerra, devono pagare su chiavette Usb, hard-disk esterni, Tv con funzione di registratore e decoder, tablet e smartphone. Di fatto, tutti i dispositivi elettronici che funzionano da archivi digitali.
Queste somme, indicate come "equo compenso", costituiscono, infatti, i diritti che vengono corrisposti, tramite la Siae, agli autori e agli editori. 
Per fare qualche esempio, i nuovi compensi su un cd con 700 Megabyte di spazio salgono a 0,1 centesimi, su un dvd da 4,7 Gigabyte a 0,20 centesimi. Su uno smartphone con una memoria di 16 Gigabyte passa a 4 euro (prima era di 0,9 euro), lo stesso importo vale per i tablet, dispositivi che finora non rientravano nella misura.
E se Franceschini si dice sicuro che il provvedimento non inciderà sul prezzo finale, andando a scapito dei consumatori, il presidente di Confindustria digitale, Elio Catania, parla di "un provvedimento ingiustificato che non riflette il comportamento dei consumatori e l'evoluzione delle tecnologie e non è in linea con lo sforzo che il Paese deve compiere per sostenere l'innovazione digitale". E molte aziende, colite dal provvedimento, hanno già annunciato dei ricordi per tutelare i loro interessi e quelli dei loro utenti.