Beppe Grillo e Matteo Renzi, prove di disgelo, le caste (tutte) tremano

*Nota di AsinoRosso, articolo bello ma malizioso...  seconda logica 2.0  eventuali intese tra Matteo Renzi (Stravincitore delle europee, non solo per l'Italia- un disastro quasi la sinistra altrove- ma vincitore Lui, il rottamatore, non il... PD ) e Beppe Grillo, sconfitto rispetto a certi aruspici, ma comunque il secondo/terzo partito italiano... ,  tutta la particorazia e la vecchia politica e le caste di potere, in Italia tremerebbero sul serio...  Avranno la forza e l'intelligenza di farlo?



Altro che #vinciamonoi. Dopo la doccia ghiacciata delle elezioni europee, Beppe Grillo cambia strategia e punta tutto su un inciucio con Matteo Renzi.

Sono finiti i giorni della marcia su Roma, degli ultimata a Napolitano per ottenere elezioni anticipate, delle sfiduce al governo.
Adesso il comico prova ad arrivare nella sala dei bottoni pur non essendo riuscito a portare il Movimento 5 Stelle a prima forza politica del Paese. Per farlo non gli resta che brigare con l'"ebetino", il "cartone animato", il "figlio di Troika", insomma quel Renzi che in campagna elettorale ha tanto dileggiato e demonizzato. "Se ritiene che la legge (firmata dal) M5S possa essere la base per una discussione comune, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà", scrive sul blog auspicando, in un post firmato a quattro mani con Gianroberto Casaleggio, di ottenere un incontro con il premier per poter aprire un confronto la legge elettorale. Confronto che al quartier generale del Pd accolgono con freddezza. "Grillo è un uomo che ci ha abituati ogni giorno ad una sorpresa - commenta, divertito, Renzi al Tg5 - con lui non ci si annoia mai".