* Articolo interessante e ottimamente scritto, ma significativamente ambiguo, di malcelato astio culturale verso il sempre politicamente scorretto Vasco Rossi. X o meno sulle sue condizioni attuali, fisiche (strettamente mediche).
Al contrario, Vasco Rossi conferma certa svolta futuristica recente che lo porta ora alle sue azioni futuriste attraverso i media, old e new. Con- sulla questione storica stupefacenti - ben più credibilità e probabile ragione scientifica a medio-lungo termine, se certo Proibizionismo non facesse ultracomodo a Mafie e Camorre varie (e alla ingenuità ipocrita se non peggio di certa discutibile medicalizzazione sociale e certi politicanti alla Giovanardi o Gasparri..).
E nessun inno, ora, alla psichedelia spericolata. Ma, sulla Terra nessun paradiso, pochi i santi e gli eroi: la democrazia è anche tolleranza di certi abusi finanche soggettivi, come sarebbe in scenari antiproibizionisti. La cura al cosiddetto Male non esiste, nessuna terapia Esatta, nè i cosiddetti Tossici son modelli sociali di chissà quale fantasia alternativa...
Ma senza, come oggi, lavorare alla Morte letteralmente per il profitto del Crimine organizzato, con lo Stato Proibizionista, involontario perfetto Marketing!