Ferrara “Gli anni folli: la Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918-1933- anteprima

*from LA NUOVA FERRARA 

Maria Luisa Pacelli anticipa i contenuti della rassegna di Ferrara Arte con considerazioni sull’attività futura

Tornano i grandi eventi dell’arte a Palazzo Diamanti. Ferrara ospiterà la grande mostra “Gli anni folli: la Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918-1933” dal prossimo 11 settembre all’8 gennaio 2012. Maria Luisa Pacelli, responsabile delle Gallerie d’Arte Moderna del Comune e curatrice della mostra, anticipa i contenuti di uno degli avvenimenti espositivi internazionali più attesi dell’autunno.

Quando è nata l'idea di fare una mostra sulla Parigi degli anni folli?

«Nel 2008, durante l'inaugurazione della rassegna Miró: la terra. Ero con Simonetta Fraquelli e Susan Davidson, che poi hanno curato l'esposizione assieme a me, e si parlava dell'importanza dei dipinti realizzati da Miró negli anni Venti e del suo contributo al nascente surrealismo. Il discorso è quindi passato alla vivacità artistica e culturale di Parigi in quegli anni e al fatto che sarebbe stato bello dedicare una mostra all'argomento. Di lì a poco abbiamo iniziato a lavorare al progetto».

Come si organizza un lavoro di raccolta di opere così complesso?

«Con il moltiplicarsi delle mostre, ottenere prestiti importanti è sempre più difficile. I musei che conservano collezioni significative si trovano ad essere continuamente sollecitati e quindi sono diventati molto selettivi nella concessione delle opere. In genere vengono privilegiate istituzioni che possiedono opere altrettanto rilevanti, in modo da poter istituire rapporti di scambio reciproco, oppure quelle organizzazioni che sono disposte a pagare per ottenere i prestiti. Se, come accade per Ferrara Arte, non si ricade nei casi appena citati, gli elementi di valutazione di una richiesta di prestito sono la qualità del progetto che s'intende realizzare e la professionalità dell'istituzione richiedente. A questo proposito, mi preme sottolineare che la presenza quasi ventennale di Ferrara Arte nel circuito internazionale delle grandi mostre d'arte, accanto ad istituzioni ben più ricche e potenti, è un risultato tutt'altro che scontato, raggiunto grazie alla serietà e alla professionalità che, sotto la guida di Andrea Buzzoni, con il grande impegno di tutto lo staff e il sostegno dell'Amministrazione, la nostra organizzazione ha saputo esprimere».

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http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2011/08/27/news/da-miro-a-parigi-cosi-e-nata-la-mostra-sugli-anni-folli-1.789269