(*by Camilla Ghedini-Uff.Stampa Comune Ferrara -12/2010) INTERVISTA
Il suo maggiore sostenitore è il marito Luca, suo compagno da dieci anni e padre di Tommaso, 5. Superando ogni imbarazzo, l’ha incoraggiata in questa avventura «mettendo in gioco molto ed essendo felice per me». Perché il libro di Grazia Scanavini, 37 anni, nata a Ferrara e residente nella piccola località di Casumaro, in provincia, avrebbe potuto quantomeno indispettire il coniuge. O i genitori, Luciano e Raffaella, «che direttamente non ne parlano, perché in casa di sesso non si è mai parlato, ma sono orgogliosi del mio successo». Ne ‘La ragione dei sensi’ (collana Erosà, Pizzo Nero Borelli), opera prima che Grazia presenterà oggi, alle 18, alla Mondadori di via D’Azeglio, protagonista è Anna e la di lei propensione all’autoerotismo. Pratica vissuta in nome di una reciprocità virtuale. Anna è infatti una rappresentante di tabacchi che viaggia molto. Madre e donna appagata, esprime la propria sensualità con Stefano, musicista conosciuto in una chat erotica, attraverso messaggi e mail, senza arrivare alla conoscenza diretta. Poi con Taylor, che conosce invece da tempo ma solo alla fine ‘scopre’ fisicamente. E se nel testo, 120 pagine scritte in terza persona, Stefano non è mai descritto e il suo aspetto viene lasciato all’immaginazione soggettiva del lettore, Taylor è invece persona in carne ed ossa con cui Anna vive una notte d’amore. Filo conduttore del testo è la sensualità, il piacere come strumento per raggiungere il benessere mentale «assecondando il corpo e bandendo pregiudizi e tabù. Senza per questo cadere nella volgarità».Beh, diciamo che un libro sull’autoerotismo, per quanto praticato in ‘virtuale’ compagnia, è quanto meno inusuale.Io ho scritto quello che tutti praticano ma nessuno dice apertamente. Il mio è un romanzo che racconta bene anche la notte. Io voglio solo esprimere senza vergogna ciò che il pudore e i tabù vorrebbero celare....
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