Rapporto Dia,
A rivelarlo il rapporto del 1° semestre 2010 sull'attività della Direzione investigativa Antimafia
A tre soli giorni di distanza dal clamoroso arresto sul litorale del boss calabrese Nicola Acri, che viveva in una villetta in viale Carrà, al Lido di pomposa, il nome della criminalità organizzata viene ancora una volta accostato al nostro territorio. Già, perché nelle 466 pagine della relazione diffusa dal Ministero dell’interno sull’attività svolta nel primo semestre del 2010 dalla Direzione Investigativa Antimafia compare anche Ferrara.
In particolare, sul territorio provinciale viene segnalata “la presenza di elementi riconducibili alla ‘ndrina Farao-Marincola di Cirò”, in provincia di Crotone. Dopo Acri, dunque, un’altra infiltrazione malavitosa di provenienza calabrese....
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