Emilio Gentile Fascismo di Pietra- recensione di R.Guerra

*da Controcultura supereva *art completo

Emilio Gentile: fascismo di pietra

La Nuova Roma incompiuta, bella e impossibile

Edito da Laterza, “Fascismo di Pietra” è l’ultimo lavoro di Emilio Gentile, tra più creativi e atipici storici italiani contemporanei: Gentile, non nuovo a revisioni critiche e analisi inedite sull’era fascista, sulla scia più accreditata di Renzo de Felice, a volte – forse soltanto per certa omomimia con il celebre filosofo del ventennio- è stato anche tacciato assurdamente di nostalgie scandalose…

Emilio Gentile Fascismo di Pietra

Invece, nient’altro che uno storico, certamente al di là di certo storicismo italiano tutt’oggi ideologico, capace di rara obiettività e – non ultimo- un talento letterario speciale, pur in analisi rigorose e per nulla abbellite da interferenze arbitrarie.

Il fascismo di pietra…narra, informa con un bolero affascinante di dati indiscutibili il grande sogno persino antropologico del Duce e del fascismo di creare una Nuova Roma, non solo innestata nelle vestigia storiche della Capitale, ma soprattutto ex novo, gemella sciamese quasi, destinata fino al mare, dalle parti di Ostia e del Tirreno.

L’area dell’Eur tutt’oggi superstite è il ricordo vivente, minimalissimo, del progetto originario.