Wikipedia, non a caso quella italiana...., in contro-luce è la prova persino popperiana! Naturalmente, la Rete nata come democrazia della Parola e della conoscenza (almeno in via potenziale, vista la sua ragnatela straordinaria, purtroppo anche seducente per autentiche cibernavi di folli...), da diverso tempo è anche teatro di presunti netesperti intenti a classificarla nei suoi effetti, ritenuti prevedibili e controllabili.
Ormai sempre più spesso, i navigatori quando scrivono si autocensurano, prevedendo anzitempo gli effetti dei loro voli ciberpaziali e virtuali!
Ebbene un conto è qualche mappa ipotetica, utile in tal senso, per personalizzare la scrittura e la parola. Un altro è negare l'ovvietà del web, la semplice constatazione della sua complessità in progress, di quanto persino una semplice vocale (non solo quelle colorate alla Rimbaud!) messa on line, abbia immediatamente vita propria, dagli esiti imprevedibili. (Unica eccezione... probabili hackeraggi non solo dei cosiddetti Pirati anarchici, bensì pianificati scientificamente, dalla Cia al Comune di Topolinia...al leggendario Echelon, ma anche in tali casi la griglia ad un certo punto è sempre sfuggevole....per fortuna!):
Il web, ne siamo persuasi, è assolutamente aleatorio, stocastico, imprevedibile! La sua essenza è al di là, per natura..., dei vecchi codici causalistici, causa ed effetto, eccetera. E' davvero un messaggio nella Bottiglia lanciato nell'oceano. Al massimo è possibile colorare, marchiare i post, imprimere ad essi una sorta di coordinate di volo, immediatamente però subordinate quasi al transfinito del web.
La pretesa diffusa di classificare il Web, di attraversarlo nell'illusione di qualche codificazione, importantissime sia ben chiaro, ma consapevolissimi che si tratta di meri spacelab di navigazione, importanti link per interfacciarsi con certe peculiarità desiderate (e nulla più)...senza tale coscienza relativistica, senza presupporre appunto la natura aleatoria della ... websfera. attiva un banale meccanismo freudiano o lacaniano.
Ci si perde nel gioco degli specchi infiniti che il web, per sua natura, ciberspazio dell'inconscio collettivo, riflette ...nei neuroni di ogni navigatore!
Ad esempio si citava Wikipedia quella Made in Italy, diverse, ovviamente le cose per quella inglese o americana, queste si avanguardia realmente enciclopedica... :in Italia, invece, la Wipedia de Noi antri.... o di , riflesso web evidentemente di certo carattere nazionale poco nobile, leggi caste, culturali o meno, in nome della democrazia, chiunque può deformare le informazioni le notizie! Il bello che a monte di ciò, esiste già una sorta di cibercaldei, che si arrogano il diritto di selezionare le informazioni immesse, in base a criteri veteroumanistici, da accademia delle Patate: tra i criteri, davvero ironicamente... al passo con la società informatizzata, il rifiuto, in modo arbitrario, acritico e incontrollabile, di informazioni cosiddette autopromozionali, autopubblicitarie e così via. Siamo ancora in certo senso al denaro...e il commercio sterco del diavolo! Ancora una visione falsa della conoscenza e della cultura separata dal Mercato, dal baratto dei Neandarthal alle borse on line dell'Homo Technologicus!
Una delle mode più esilaranti è anche il ripristino del masochismo cristiano del porgere l'altra guancia in caso di trollismi o attacchi ad personam on line. Prevale la diserzione di non rispondere alle provocazioni, per non far girare di più le offese nei motori di ricerca!
Può anche darsi: eppure, invece, se obiettivo del web non è soltanto la libera circolazione della Parola Libera (poi se certe cose illecite diventano azione illegale concreta, siamo in Stati di Diritto, quindi, off line...tutto è potenzialmente chiaro), come dev'essere in primis, ma soprattutto l'interfaccia accelerato e rivoluzionario del divenire di ogni conoscenza: insomma se qualcuno è libero di dire che il Sole gira attorno alla Terra, in tal senso è fondamentale confutare tale tecnoidiozia (fino a prova contraria!).
Chi desidera informazioni su qualsivoglia tema ha il diritto di accedere facilmente a informazioni su questioni cosiddette controverse.
Naturalmente Wikipedia Italia e la sua mafia di dubbi esperti – con protocolli intenzionalmente contraddittori e un ridicolo regolamento interno pseudogalateo... parodia stessa accademica e puritanissima, improntato ad un mistificatorio perbenismo da preti pedofili impedisce qualsivoglia agorà degno di questo nome....ma insomma WIKIPEDIA ITALIA è -parafrasando i Sex Pistols- la più grande truffa del web. La prova è persino nei suoi statuti ecclesiastici: impossibile cancellare per gli utenti se lo desiderano il proprio account.... caso unico per la Rete, sicuramente illegale se qualcuno avesse tempo e voglia di sollevare la querelle...
In ogni caso, tale andazzo, altro gioco di specchi, di non rilanciare in controluce notizie trollistiche è soprattutto un altro abbaglio dovuto al dogma che il Web sia controllabile, anziché semplicemente un processo aleatorio. Come la Natura se ne frega! Ma noi futuristi, di Wikipedia Italia non ce ne freghiamo.Virtualmente La denunciamo!
AZIONE FUTURISTA