Alessandro Pucci- "Consulta Cittadina per l'Handicap del Comune di Roma"

In relazione alle recenti lamentele da parte di genitori con figli disabili che sempre più non trovano assistenza residenziale o semiresidenziale da parte di centri convenzionati ma sono costrette a rivolgersi a centri privati e discutibilissime cooperative sociali; di fronte alla giungla  burocratica che sempre più penalizza le famiglie che hanno a carico un disabile, si registra una presa di posizione del Presidente della Consulta di Roma Costantino Rossi e del Vice Presidente Vittorio Casasanta: < Unica soluzione è la “presa in carico” da parte delle Usl e degli Uffici Sociali Territoriali del soggetto handicappato; operazione successiva è stilare insieme alle famiglie un progetto di vita allegato alla Cartella Sanitaria, in modo da prevedere il costo approssimativo per singolo soggetto, per poi erogare “il buono sanitario” mensilmente alla famiglia; l’erogazione diretta (sotto controllo costante delle autorità preposte) dell’aiuto alle famiglie, permetterebbe ai famigliari di scegliere il centro più idoneo e vicino alla propria residenza, evitando così di dover ricorrere a costose e distanti  strutture private e alle cooperative cosiddette sociali>.

 

Una soluzione sarebbe dare piena attuazione e copertura finanziaria nel prossimo bilancio regionale alla Legge Regionale del 27 Febbraio 2009, n. 2, Istituzione del Centro di accesso unico alla disabilità (CAUD), al fine di garantire a tutti i cittadini le informazioni, l’orientamento, l’assistenza amministrativa necessaria, nonché l’efficiente gestione degli interventi e dei servizi rivolti ai disabili e ai loro nuclei familiari ed allo scopo di promuovere, sostenere, armonizzare le azioni ed i servizi di cui alla presente legge, in ciascun ambito distrettuale, all’interno del punto unico di accesso integrato sanitario e sociale, è istituito il Centro di accesso unico alla disabilità, di seguito denominato CAUD in grado di fornire un approccio centrale e integrato per la disabilità. Sono compiti del CAUD:

 

a) attivare uno sportello unitario territoriale di accesso ai servizi per la disabilità;

b) orientare e supportare le persone e le famiglie sui diritti alle prestazioni sociosanitarie e informare sull’offerta dei servizi;

c) sostenere la persona disabile ed il nucleo familiare nei rapporti con le istituzioni ed i servizi territoriali, al fine di garantire il diritto alle pari opportunità;

d) individuare e monitorare le situazioni complesse, con particolare riferimento alla disabilità grave, in stretta collaborazione con gli operatori sociali e sanitari del territorio, anche al fine di predisporre la scheda individuale di cui all’articolo 9 ed attivare percorsi di integrazione attraverso gli interventi di cui all’articolo 4;

e) attivare un’équipe multidisciplinare e una rete territoriale in grado di garantire unitarietà nella fase di analisi della domanda, valutazione multidimensionale del caso, precoce presa in carico globale, predisposizione del progetto di vita personalizzato, in una logica di continuità assistenziale e responsabilità sul conseguimento dei risultati. La struttura individua un operatore di riferimento che segua le diverse fasi attuative del progetto, facilitando l’apporto integrato delle figure professionali coinvolte, la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, i soggetti del terzo settore, le organizzazioni sindacali, le associazioni degli utenti e le categorie economiche produttive presenti sul territorio.

 

Varie Associazioni Solidali hanno prontamente aderito a questo appello:

 

L’Associazione Onlus A.G.E.A.V.;

Associazioni costituendi il Consorzio  A.I.T.O.S. “Associazione Italiana Tra  Organizzazioni Solidali”:

Associazione "Genitori Ex Anni Verdi" – Onlus.

Associazione "Salute Donna" – Onlus.

Cooperativa di Solidarietà Sociale "Made in Jail".

Associazione "A.I.C.AR.A.P." (Assoc. Ital. Commerc. Artigiani Aree Pubbliche). 

Associazione "Colonie Evita Peron" – Onlus.

Associazione "Nati per Lottare" – Onlus.

Associazione "Educazione Formazione e Sviluppo Sociale".

Associazione "Antichi Mestieri".


   

Alessandro Pucci
Segretario Generale A.T.I.E.
(Associazione Tricolore Italiani all'Estero)
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