Russia Gate? Solo una webnovelas liberal chic antidemocratica contro Trump

di Benito Guerrazzi


Il mondo è in crisi, tra inquinamento, ambientale, terrorismo islamico e implosione collettiva anche in Occidente neomedievale (effetti dello shock del futuro misconosciuti) ma i paraprogressisti contemporanei   (in realtà parodie in tal senso del '68 e apologeti burattini del pensiero unico regressivo e passatista) insistono nella pretesa solare (senza alcun dibattito sulla gravità, mediatico e intellettuale) di non riconoscere le libere ancora recenti elezioni americane democratiche con l'imprevista (per lo scacchiere finanzocratico Obama  Unione Europea  Paesi Arabi cosiddetti moderati) vittoria dell'eretico Mister Donald Trump.   Un copione già visto in Italia con l'era Berlusconi: ora si sa che l'Italia anche in America non ha esportato storicamente anche la mafia, ma pure - gira e rigira- lo stile politichese degli intrighi e i controintrighi, della ciarla e dei depistaggi dialettic ben noti.

Ormai,  tra ex FBI ecc.,  l'affaire pseudo Russia Gate è solo una web novelas... 

Tempo di rasoio di Occam... :  Putin e la Russia hanno influito nell'era di Internet sulle elezioni di Trump?  Certamente, semplicemente con l'effetto big data dei Media  russi  solarmente favorevoli a Trump,  semplice legge dell'informazione mediatica. In che misura? Siccome parliamo di Stati Uniti, storicamente antirussi, guerra fredda ecc., in percentuali non decisive.

Tutto qui, il resto è  fuffa pseudo liberal!

E semmai  inquietante in prospettiva  le campagne sistematiche contro le ricette politicamente scorrette di Trump per sconfiggere il terrorismo islamico e altri simulacri del pensiero unico (migrantismo incluso lateralmente anche in Europa):  certo andazzo anche in Usa, tra  certi giudizi e sindaci anche di New York e certa intellighenzia sta svendendo la civiltà al nuovo medioevo islamico possibile.  Il Re è nudo ma i popoli (mica delle cime pensanti) non lo vedono, almeno quelli al potere  dirigente e culturale... nonostante l'11 9 e tante altre prove dell'Integrazione in Europa (lasciando perdere in altre aree del mondo). 

Qualche psicanalista dovrebbe parlare di effetti collaterali dell'Occidente non più abituato al conflitto, dopo un secondo novecento, bene o male, di Pace relativa e di progresso sociale, colpito poi da scenari di guerra. Nevrosi  bellica euroamericana appunto generalizzata  e paralizzante? Sindrome di Stoccolma?