Calcio: L'Islam moderato rifiuta il minuto di silenzio per le vittime di Londra

di R. Guerra


Partita di calcio tra Australia-Arabia Saudita a Adelaide nella terra dei canguri per le eliminatorie della Coppa del Mondo. Secondo logica universale, prima dell'inizio, in programma un minuto di silenzio per le recenti vittime di Londra del terrorismo islamico radicale. Ma i giocatori della nazionale araba non partecipano perchè dinamica estranea alla loro cultura.

Il cosiddetto Islam moderato

Era una partita di calcio... La compatibilità culturale tra popoli occidentali o di matrice tale come gli australiani e popoli islamici presuppone in primis il rispetto delle leggi democratiche e laiche occidentali. Ora il minuto di silenzio in certi casi drammatici non è scritto certamente con il laser nelle Costituzioni occidentali, ma il diniego di calciatori non andrebbe liquidato solo come una gaffe. La spiegazione... "non è nella nostra cultura" vale probabilmente più di tanti convegni e tanti summit e dibattiti: rivela in piccolo come grande lapsus l'essenza delle ambiguità anche del cosiddetto Islam moderato che si tende a identificare con l'Arabia Saudita e altre nazioni arabe. Nella cosiddetta cultura araba musulmana e sottolineiamo contemporanea non hanno le idee chiare tra le leggi dello Stato laico e quelle dello Stato teocratico. Questo lapsus calcistico sembra un aneddoto ma già in Europa a quanto pare, alla faccia dell'integrazione, esistono in varie nazioni e grandi città quartieri islamici dove la legge della famosa sharia islamica (legge coranica) non ufficialmente ma nei fatti è un ...fatto tollerato dalle autorità. Si legga da Il Giornale in un articolo in merito di questi stessi giorni: "...Franz Solms-Laubach, giornalista parlamentare del quotidiano Bild, ha scritto: 'Anche se ci rifiutiamo ancora di crederlo, intere zone della Germania sono governate dalla legge islamica. Poligamia, matrimoni di minori, giudici della sharia. Da troppo tempo non si fa rispettare lo Stato di diritto. Ci credereste che a Berlino un terzo degli uomini musulmani che vivono nel quartiere di Neukölln abbia due o più mogli?".

La democrazia non è nella cultura islamica?

Il dubbio, un eufemismo per molti commentatori anche autorevoli (scrittori come Sansal, Adonis e altri) se anche la democrazia (e quindi le leggi democratiche e lo stato di diritto e doveri prioritario senza se e senza ma su qualsivoglia legge teocratica) è estranea alla cultura islamica è una preoccupazione reale diffusa e non una percezione. Certamente non è stata tale anche per i tifosi australiani nella partita in questione che hanno sonoramente fischiato la decisione della nazionale arabo-saudita e dei calciatori. E le polemiche ovviamente sono esplose, almeno in Australia, dove rispetto alla debole Europa, le politiche di prevenzione del terrorismo e lateralmente quelle anche antimigratorie facili sono al contrario efficaci. In Europa decenni di facile in certo senso integrazione e di migrantismo persino favoriti non hanno a tutt'oggi risolto la cosiddetta questione epocale: in Italia come noto, sovraesposta per questioni geopolitiche e territoriali, in particolare.

Riassumendo, nel 2084, ironicamente per sdrammatizzare, parafrasando un noto romanzo previsionale distopico sulla questione caldissima Occidente e Islam, Maometto sarà persino l' arbitro del futuro Campionato di Calcio europeo di Serie A?

E semplicemente tardiva, tornando alla partita di questi giorni e del Presente (anzi altra conferma delle ambiguità del moderatismo islamico....) la nota di scuse  successiva della federazione di calcio dell'Arabia Saudita....


http://video.repubblica.it/sport/australia-i-giocatori-dell-arabia-saudita-non-osservano-il-minuto-di-silenzio-per-le-vittime-di-londra/278069/278665?ref=twhr

 




http://video.repubblica.it/sport/australia-i-giocatori-dell-arabia-saudita-non-osservano-il-minuto-di-silenzio-per-le-vittime-di-londra/278069/278665?ref=twhr