Passa ai contenuti principali

Occidente in CRASH?

Pierfranco Bruni

La caduta di un Nuovo Occidente: Precipita nella mediocrità, nella debolezza, nel relativismo

Mediocrità e debolezza. Le civiltà possono impazzire? No! È la storia che non ha il coraggio di raccontare le verità.  La dominazione della “leggerezza” occupa la drammaticità dell’Occidente. Quando la mediocrità si lega con la debolezza l'autorevolezza di uno Stato o di un "Paese" si sradica dalle sue radici e nel nome di uno stupido concetto di integrazione si ricombatte un pensiero leggero con un atteggiamento che vive nel relativismo religioso e archeologicamente ideologico.

Camus e Cioran sono epicentri per capire il Mediterraneo contemporaneo. Io non sto con il consociativismo dei marciatori perché mi è sembrata una "bella" marcia o passeggiata che nulla conclude e nulla dirà. Non mi hanno mai convinto le marce, neppure quella del 1922 su Roma, o le fiaccolate. Sono un immaginario di cui la debolezza ha bisogno e la leggerezza necessita per mascherare mediocrità storiche e politiche prima.

L'Europa è un insieme di Stati deboli. Gli Stati Uniti d'America dono la contraddizione di diverse culture che non fanno una Civiltà. Non si può concordare con il nulla quando una Religione, quella Islamica, una filosofia, quella Musulmana, una storia, quella Ottomana, fanno del Pensiero una Civiltà. Attenzione al concetto di civiltà e civilizzazione.

La considerazione di un non politico come Thomas Mann ci ha spinto a riflettere su ciò. Un filosofo come Spengler ci ha introdotto in uno spazio dell'Occidente che conosce l'alba e il tramonto. Vintila Horia ci ha attraversato con una Grecia sulle sponde del Mediterraneo. Maria Zambrano ci ha condotto nella stanza degli specchi tra Occidente ed Oriente. Nonostante ciò c'è una ignoranza filosofica che fa parlare di "fasci islamici". E tutti nel coro delle stupidaggini.

Intorno a questo concetto ruota la cosiddetta "intellighenzia" relativista di formazione laico-ebraico-cattocomunista che imperversa senza sosta, soprattutto in questi giorni.
Molto anemico, anzi più anemico non si poteva, l'Appello  di Papa Francesco il cui discorso è stato privo di una struttura non solo culturale, ma persino filosofico - teologica.

Insomma quando la mediocrità incontra la debolezza le Nazione decadono. Noi stiamo vivendo la caduta di un nuovo Occidente e non perché abbiamo difronte un Mondo forte, ma perché è un mondo terribilmente e tragicamente motivato da valori, che sono loro e a loro appartengono perché sono parte di un integralismo considerato elemento, purtroppo, di civilizzazione. Restano per loro dei valori non condivisi da noi.
Chiaro!
Affermare che ci troviamo di fronte a dei terroristi è semplicistico, ma anche privo di una intelligenza geopolitica. Sono certamente atti di terrorismo, ma quali sono le motivazioni? C'è lo spazio di una Civiltà  dietro il mondo Musulmano ed è giusto parlare di una vera guerra di religione.

Ma se siamo in guerra bisogna anche comprendere i significati di una guerra. Allertare l'Occidente dicendo che ci troviamo di fronte a dei folli, a dei pazzi, a dei terroristi è banale. Dopo secoli di scontri e di tentativi di dialogo tra l'Occidente e il mondo islamico continuare su questa strada significa essere vecchi, ma non maturi e non intellettualmente  cresciuti.
Abbiamo bisogno di leggere di più i processi storici e di capirli.

L'Occidente addirittura, con superbia e arroganza, distingue ancora il genocidio armeno da quello degli ebrei. Perché sono stati perseguitati gli Armeni e da chi? Perché degli ebrei si mitizza tutto? Quando sarebbe necessario scavare nel loro profondo della storia a cominciare dal Processo a Gesù? Perché non si sottolinea la marcata cristianità degli Armeni e del drammatico genocidio e oppressione prima islamica e poi comunista?
L'Islam è una storia nella Civiltà tra Occidente ed Oriente. Ma per confrontarsi e combattere il rivoluzionario modello "terroristico" islamico le marcette nel nome dell'umorismo libertario e del contro i fasci islamici è soltanto ridicolo.

Occorre un Occidente forte che ritrovi la sua autorevolezza soprattutto nei valori e nella Tradizione, una Chiesa che abbia coraggio e sappia fare delle scelte rigorose in momenti difficili, una cultura che metta al bando la leggerezza delle idee, delle Nazioni che sappiano far valere i principi di identità, di appartenenza, di eredità.
Siamo alla caduta di un nuovo Occidente, ma assumiamoci responsabilità  cercando di far valere la nostra storia nella nostra forza senza definire barbari chi ci abita in modo frontaliero.

Non si tratta di islamici che sbagliano. No. Si tratta di una Civiltà che ha dichiarato guerra ad un'altra Civiltà. Se abbiamo la forza ancora di essere Civiltà in un Occidente allo sbando non possiamo continuare a trattare il problema con concetti pensieri e parole che hanno la voragine del vuoto. Ma il vuoto raccoglie la cenere della mediocrità, della leggerezza del pensiero , della debolezza dell’azioni e dei relativismi moderni.

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...