Ferrara e l'architettura....

Alberto Ferretti

Oggi è stata postata questa lettera alla Nuova Ferrara in cui tal Massari (socialista di sinistra) dice che l'architettura fascista a Ferrara comporta nefandezze urbanistiche.
questa è la mia risposta:
Forse questo spocchioso signore si riferisce al polo chimico (ex Montecatini etc.) edificato dal fascismo nella prima periferia della città. Ma non è dato di saperlo perché non ha specificato quali sarebbero queste nefandezze. Egli dovrebbe, in ogni caso, capire che gli interventi urbanistici vanno contestualizzati all’epoca in cui sono stati fatti. Ai tempi del fascio non vi era la sensibilità (e la conoscenza di danni che possono derivare da esalazioni etc.) che abbiamo oggi, pertanto non si può certo fargliene una colpa, ma anzi essi privilegiavano il LAVORO, l’industrializzazione e la produzione, quali motori dello sviluppo economico e sociale dei territori. Mentre invece vi era grande sensibilità per gli edifici storici e le tradizioni (vedi Palio ad esempio).
Inutile tentare di spiegargli, quindi, che lo stile razionalista inventato dal fascismo è tutt’oggi motivo di studi e ammirazione da parte di studiosi ben più titolati di lui sull’argomento.
Diversamente, nel dopoguerra si che vi fu speculazione edilizia, con abbattimento di lunghi tratti di mura senza salvaguardare il patrimonio artistico/architettonico.
Per cui se c’è qualcosa da bocciare questi è il dopoguerra (antifascista) e i commenti a sproposito del sig. Massari