Ferrara, la mediocre fantapolitica di Sateriale

Roby Guerra


Sateriale, come già scritto altri, parla di fantapolitica. E da tempo, dopo la sua caduta semilibera postsindaco, persino nelle grazie del suo Sindacato di origine carrieristica... L'ha fatto nel bestseller Local - Mente Locale (il chè è tutto dire su certo trend ferrarese da tonti del villaggio) e ribadito nell'attuale rassegna Think Tank promossa dai radicali a Ferrara.
Ma l’attuale regime cattocomunista viene da lui, le perle  Ronconi flop economico e non ottimizzazione di  quel che Soffritti aveva  lanciato, la scommessa di Fe città d’arte, i grandi eventi, Abbado, le Mura restaurate ecc. 
Se il ciclo Soffritti era monocomunista e poi storicamente finito (Muro di Berlino caduto ecc.), fu stagione positiva per Ferrara, rifletteva la positività berlingueriana del fu PCI.  Cristofori stesso  altra stoffa rispetto a certi eredi locali  postDC. 
Sateriale ha creato l’attuale classe dirigente locale mediocre e mistificatoria. Non a caso ad es. Ronchi se ne andò a Bologna, invece.  Fu Sateriale con Tagliani vicesindaco a cambiare il progetto di Cona, con Soffritti complementare al Sant’Anna, dopo… 
Le cooperative con Soffritti funzionavano ancora, dopo hanno seguito il degrado esploso in seguito a Roma , qua ancora silente…. 
Sateriale mirava a Roma con Prodi, poi Prodi saltò.Altro che eretico!

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