Leonardo Rosa fanta biografa Stefano Bottoni, inventore del Buskers Festival Ferrara

ESTENSE COM
ll 7 luglio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) si terrà la presentazione del volume di Leonardo Rosa "Una strada lastricata di sogni", storia romanzata dell'ideatore del Ferrara Buskers Festival.
Dialogheranno con l'autore il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto e la giornalista Rai Luana Mazza. Interverrà il direttore artistico del Ferrara Buskers Festival Stefano Bottoni.
Il volume ambientato in una fredda sera d'inverno di Ferrara, parla di cinque giovani amici che si apprestano a visitare il museo delle ghise, una collezione di oggetti insoliti, allestita da un singolare personaggio all'interno di un vecchio magazzino della città. I ragazzi inizieranno un viaggio tra i ricordi dell'eccentrico sessantenne padrone di casa: musicista, fabbro, scultore, poeta, ma soprattutto sognatore.
Stefano Bottoni è tutto questo e molto altro ancora, una sorta di Forrest Gump italiano. La sua storia è un susseguirsi di esperienze entusiasmanti, dove l'intuizione si fonda con l'estro artistico e la caparbietà di credere fino in fondo in progetti stravaganti. Doti che hanno permesso a Bottoni di ideare il Ferrara Buskers Festival, un evento in grado di entusiasmare ogni anno migliaia di spettatori, ma anche di trasformare dei semplici tombini in oggetti da esposizione, grazie al coinvolgimento di centinaia di soggetti da tutto il mondo. Le vicende, ambientate tra le bellezze artistiche del territorio, si intrecciano con quelle di numerosi personaggi famosi, alcuni dei quali pressoché sconosciuti all'epoca in cui si son svolti i fatti, tutti conquistati dall'animo geniale e visionario di Stefano Bottoni: da Lucio Dalla all'attuale ministro Dario Franceschini, da Francesco Di Giacomo a Compay Segundo.
Leonardo Rosa è nato a Ferrara nel 1973. Laureato in giurisprudenza, master in comunicazione d'impresa, giornalista pubblicista, lavora da oltre 13 anni nel campo della comunicazione, prima come account presso agenzie di pubblicità, proseguendo poi come freelance occupandosi di campagne promozionali, copywriting e ufficio stampa. Conosce Stefano Bottoni dal 1996, anno in cui inizia a collaborare con il Ferrara Buskers Festival. Ha iniziato a scrivere questo libro due anni fa, raccogliendo materiali d'archivio, articoli di giornale, testimonianze dirette dei protagonisti.