Il fantasy "incendiario" di Emanuele Libero Trematore, intervista

Emanuele Libero Trematore


DIARIO DI UNA STREGA

La setta del fuoco distruttore

Edizioni La Carmelina

Euro 10,00 isbn 9788896437995



Emanuele Libero Trematore nasce a Bari nel 1990.

DIARIO DI UNA STREGA, un fantasy dedicato agli adolescenti, avvincente e ben scritto è il suo esordio letterario.


COM'E' NATA LA PASSIONE PER LA SCRITTURA? QUAL'E' LA TUA "FORMAZIONE"  COME SCRITTORE?  Quando ero piccolo, non avevo una vera passione per la scrittura, ma per il  disegno e la pittura. Disegnavo personaggi e vicende di racconti o fiabe che  inventavo. La passione per la scrittura è nata quando  ormai ero maggiorenne   poiché, volevo creare un racconto che tutti potevano notare e leggere, qualcosa  di più concreto che solo il mondo dell'editoria poteva aiutarmi a realizzare. La mia formazione come scrittore deriva in gran parte dalla scuola e anche da  molte letture di libri, non soltanto del genere fantasy.  PERCHE' SCRIVERE UN LIBRO DEDICATO AI RAGAZZI? Ho scritto un libro dedicato ai ragazzi, perché nel mondo di oggi si dà poca  importanza ai ragazzi, alle loro idee, ai loro progetti, al loro modo di  vivere. I ragazzi non hanno più fiducia nelle istituzioni e soprattutto nel  realizzare ciò che più gli piace. Il mio libro è un po' un incoraggiamento al  non scoraggiarsi mai e ad essere assertivi con i propri sogni. Inoltre vi è   anche un preciso simbolismo nel libro: le streghe rappresentano i giovani, gli  adolescenti. La setta del fuoco distruttore rappresenta l'adulto o una persona  di una certa  età che intende ostacolare i giovani.  A CHI TI ISPIRI? Dunque mi ispiro a diversi personaggi  o luoghi di film o telefilm.  Innanzitutto il nome della protagonista Ariel, è lo stesso della sirenetta  Ariel della Disney, che vedevo spesso in videocassetta quando ero piccolo.  Dorothy, la seconda protagonista si ispira a Dorothy Gale del mago di Oz, un  libro di cui sono appassionato. Susan la terza protagonista, si ispira ad un  telefilm americano che guardavo per ridere un po', ogni  volta che ero triste o  di malumore, Sto parlando di Desperate    Housewives. Vi sono luoghi come la  oak trre forest che si ispira alla maestosa quercia presenta nella tenuta di  campagna di mio nonno che purtroppo non c'è più, oppure il  Bill's supermarket  che si ispira al supermercato del quartiere dove abito. Un film particolare da  cui ho preso spunto è Hocus Pocus del 1993, un film della Disney di Halloween  con Sarah Jessica Parker che parla appunto di tre streghe.  COSA PENSI DELL'AMBIENTE CULTURALE DELA CITTA'? Premetto che non sono un ragazzo che ha tanti impegni mondani, ma da ciò che  noto Bari non è una città in cui vi è un ambiente culturale affermato,  coinvolgente e attraente, anche se sono presenti due prestigiosi teatri come il  Petruzzelli ed il Margherita;forse vi anche una mancata propensione dei baresi  ad appassionarsi alla cultura.. Dal mio punto di vista è una città che manca di  innovazione, per lo sviluppo delle idee e di nuove attrattive culturali.  COSA TI ASPETTI DA QUESTA AVVENTURA? Da questa avventura mi aspetto critiche negative ( che sono costruttive e non  fanno male)  e critiche positive che mi aiutano ad apprezzare ciò che ho  scritto. E spero inoltre di aver portato ogni lettore nel mondo magico del mio  libro, di averlo fatto incuriosire riguardo alle vicende di Ariel.


INFO
www.edizionilacarmelina.it