Frammenti di Cristianesimo
La fede come esperienza
(Armando editore, Roma)
L’esistenza cristiana è il frutto di esperienze particolari
che ruotano attorno ad un asse. Il cristianesimo, infatti, coinvolge il
vissuto di un uomo orientandolo a Cristo risorto, asse della storia. Il
“paradosso” della fede cristiana sta nel fatto che l’Infinito si è fatto
finito in uomo e non consente che si resti dinanzi ad esso in statica
osservazione. Le riflessioni riportate in questo libro si possono
paragonare alle tappe di un cammino, in cui ogni passo è fondamentale
per il successivo. La meta è Cristo e a Lui non si giunge da soli, così
ti accorgi che hai bisogno della Chiesa.
*Ignazio Petriglieri, presbitero della diocesi di Noto (SR).
*Ignazio Petriglieri, presbitero della diocesi di Noto (SR).
Squisita metariflessione sulla logica e l'lllogica del Senso per il messaggio cristiano per il XXI secolo, Anche la pubblicistica teologica e dintorni, sottratta ai facili rumori del tempo diversamente virtuale magari giornalistico, segnala in sè, nonostante tutto e tutti i bachi della contemporaneità, profani e sacri, della cronaca stessa, tra ragazzi ebrei rapiti e uccisi da certo fondamentalismo, scandali vari nella Chiesa stessa, temi bioetici o della diversità sessuale magari più normale della normalità (ed è discutibile se si scava in profondità) dinamiche d'evoluzione e riformattazione quasi spirituale d'eccellenza e doveroso un grande rispetto, credenti o meno.
Il cielo dell'azzurro, il bisogno di devozione (E. Fromm), piaccia o meno, di trascendenza è patrimonio persino genetico e naturalmente memetico, storico culturale del piccolo grande Uomo.
La grande novità cristiana fu ed è non la contemplazione statica del Mistero, ma chiarissimo nel Cristianesimo, la vita stessa del Cristo come esperimento di 2000 e + anni fa , mai confutato, come quasi imprinting per l'amore per la vita, i nostri simili; è l'infinito nell'umano che cerca sempre di svelarsi all'uomo stesso, danza del cuore quasi perenne, nell'assenza di confine e fine in tale ricerca dell'universo perduto.
La fede nel cristianesimo doc è infatti esperienza da replicare, a ciascuno secondo le proprie preghiere (attive), da ri-creare nell'effimera fatale sublime passeggiata terrestre...
L'autore, presbitero della diocesi di Noto (SR), offre un viaggio nell'anima e dall'anima, certamente e lateralmente biografico, rispecchiando con cuore parola l'essenza del Cristianesimo originario e nella storia stessa della Chiesa, vista finalmente nella sua complessità: zoom dal Vangelo e dai testi biblici, focus su simbolismi celeberrimi, il Pane e il Sangue e la Misericordia e l'umana giustizia, su Maria e Pietro e Paolo, "la roccia della fede e della battaglia", tra rituali e voli spirituali; esegesi viventi e creative; evocazioni di von Baltasar e poeti, il Natale di Quasimodo.
Puntualizzazioni luminose su figure ecclesiastiche quali il vescovo Salvatore Nicolosi e il presbitero stesso Giuseppe Pisasale.
Non ultimo pagine significative contemporanee sugli stessi papi del Cristo degli anni già duemila, da Karol Woytila a Ratzinger a Papa Francesco, quest''ulfimo in particolare già "elegiato" come una grande rivoluzione "celeste" sulla Terra in atto.
Per un Gesù contemporaneo, archetipo di un nuovo umanesimo capace di trascendere e vincere il mondo liquido attuale.
E splendido il titolo: Frammenti di un cristianesimo, dove il Tutto è sempre allo stato felicemente nascente, contingenza storica ininfluente, come un eterno Gesù bambino.