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La Monna Lisa di Silvano Vinceti

LA NOTIZIA H24 ROMA

................Silvano Vinceti scrittore, autore e conduttore televisivo, Presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, non è un “banale” Kolosimo, ma personaggio poliedrico e di ottima fama anche diversamente convenzionale: la sua idea “fissa” , secondo taluni, assomiglia parecchio alla sana e creativa “visionarietà” degli esploratori eretici, anche degli scienziati appunto non burocrati accumulatori di dati meramente empirici, come parecchi a suo tempo, ma non solo, paleopositivisti, ma poi – in seguito – scopritori di nuovi orizzonti e vie inedite per la scienza stessa.
Naturalmente, per Vinceti, la mission è meno rivoluzionaria o epistemologica: va da sè riscoprire il corpo che fu, i resti della sraordinaria Monna Lisa, mica una leggenda, di Leonardo, avrebbe valore non solo empirico esatto ma certamente anche supersimbolico, in tale vettore senz’altro una rivoluzione.
Monna Lisa è un archetipo, dinamica ermenuetica, a volte invisa oltremisura da certi paladini ortodossi di certa scienza, nello specifico sia la storia dell’arte che . come dire certa paleofilologia se non paleo/archeo sui generis almeno, storica stessa.
Certi esperti poi, anche se di gran stima accademica, spesso attraversano news possibili proclamando la vera scienza, ma – a ben vedere – in nome di discipline ben poco esatte di per sè, soprattutto inquinate da scarso download conoscitivo ben oltre le scienze specialistiche, come se Heisenberg o persino Freud non avessero mai parlato e almeno il primo “dimostrato” certo principio di indeterminazione o banalmente conflitto d’interessi anche solo psichico dei ricercatori, laddove – in particolare nelle scienze cosiddette umane, meno cosiddette pure e-o esattte (pure relative anche quest’ultime, al massimo probabilistiche) spesso pregiudizi se non banali gelosie del senso comune pregiudicano a priori analisi oggettive, quantomeno precludono subito orizzonti plurali possibili, al di là del quieto e innocuo archivio acquisito…
Vinceti, brevemente, con metodologie brillantemente plurali, mai unidimensionali, a volte quasi di confine ma sempre al di qua, indaga felicemente alla ricerca della Monna Lisa Perduta.
Magari alla fine l’esperimento continuo non darà gli esiti “entusiasmanti” sperati: tuttavia, ne siamo convinti, suo – come accennato – il multimetodo, almeno per certe “scienze” creativo del futuro anche immediato. Necessaria scienza creativa e anche visionaria, riassumendo, ma al di qua e trasparente come anche gioco linguistico, complementare alla ricerca accademica, per il progresso sia della conoscenza che della meraviglia (non solo campo di poeti e artisti).
Ecco, la grande malìa della Gioconda quasi Dafne inseguita dall’autore. Male che vada un progresso per l’Immaginario…

RobyGuerra

INFO
http://www.armando.it/schedalibro/22908/Alla-ricerca-della-Gioconda

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