Futurista e senualissima la fantastica attrice Scarlett Johansson in un film destinato, superato l'audience e certa perturbanza anche di moda e contingente, a diventare con gli anni un cult postcyberpunk. La Femme Fatale della memoria archetipica si trasforma in una seducente aliena virtuale, combinatoria tra fantascienza e erotismo non frequentissima nel genere. Una amante 2.0 letteralmente e artficialmente Avatar Girl, protagonista esclusiva con la Voce e la Parola. Pura poesia elettronica, quasi un test per certa letteratura che esalta ancora la nicchia del Verbo e pare ormai distante epoche da certa nuova poetica post-intenet che nello specifico (ma già da anni) plasma oggi anche il miglior cinema del nostro tempo, elettronico natuiralmente.
