....I sindacalisti ferraresi non si aspettavano buone notizie da Massimo Covezzi e il numero uno di Basell in Italia nell’incontri di ieri a Roma non ha smentito i pronostici. «Ma non c’è nessuna soddisfazione nel dire che avevamo visto giusto» afferma Mauro Cavazzini, segretario Filctem-Cgil, mentre insieme ai colleghi della Uil e della Cisl va a prendere il treno per tornare a Ferrara.
Basell ha deciso di tagliare 105 posti di lavoro al Centro ricerche Giulio Natta, che oggi occupa 450 dipendenti (altrettanti sono negli impianti produttivi) molte delle quali con notevoli professionalità. Il taglio del 20% degli addetti è motivato in nome della necessità di ridurre i costi. Secondo una società incaricata da Basell vi sono alcuni settori di ricerca che non danno buona redditività. Davanti a una crisi che Basell considera strutturale e non congiunturale, tagliare il lavoro è un modo per proteggere i dividendi in tempi duri. ..,, C