Pierluigi Casalino EUREKA di E.A.Poe

 


 

                                                             EUREKA

E.A. Poe, felice narratore americano di storie “gotiche”, piene di mistero e di orrore, ingegnoso creatore di logiche trame scientifico-poliziesche, trattò con eguale abilità i due generi che tenne separati come appartenenti l’uno al dominio della fantasia, l’altro a quello della ragione. Ma nel 1848, a 40 anni, quasi verso la fine della sua travagliata e breve esistenza, scrisse EUREKA, un saggio di cosmogonia, che sposa invenzione e riflessione in modo appassionato. L’intento era di offrire una costruzione capace di spiegare l’origine dell’universo, la funzione divina, lo scopo finale della vita, di rispondere a tutte le domande e fare dono all’umanità delle risposte. Speculazione lucida e estro creativo, cultura e ingenuità percorrono un testo permeato di ansia del vero, che talvolta sfiora l’alta poesia, talvolta, incredibilmente, indica possibili soluzioni scientifiche che solo più di un secolo dopo verranno proposte e vagliate alla scienza, inclusa la ricerca della conoscenza dell’inconscio.

 

Casalino Pierluigi, 23.12.2010.