Papa Benedetto XVI ha colto l'occasione della festività di Santo Stefano, primo martire cristiano, per rivolgere il proprio pensiero ai martiri di oggi, a tutti quei cristiani che in tante zone del mondo sono perseguitati per via della loro fede. Il riferimento è anche alle notizie di ieri provenienti dalle Filippine e dalla Nigeria, dove si sono registrati pesanti attentati dinamitardi contro i fedeli cristiani.
Nel corso dell'Angelus Benedetto XVI ha quindi esortato i fedeli presenti in piazza san Pietro a non dimenticare chi soffre ed è perseguitato.
E se in Iraq i cattolici hanno potuto celebrare il Natale solo grazie alla scorta dei militari appostata al di fuori degli edifici religiosi, al fine di impedire attentati, il Papa ha rivolto l'attenzione a quanti sono ancora fatti oggetto di violenza religiosa. "In questo tempo del Santo Natale, il desiderio e l'invocazione del dono della pace si sono fatti ancora più intensi. Ma il nostro mondo continua ad essere segnato dalla violenza, specialmente contro i discepoli di Cristo", ha detto Ratzinger esprimendo forte "tristezza" per gli attentati registratisi nelle Filippine e in Nigeria.
"Desidero esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di queste assurde violenze - ha sottolineato il Pontefice - e ripeto ancora una volta l'appello ad abbandonare la via dell'odio per trovare soluzioni pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità".....
c- http://www.newnotizie.it/2010/12/26/benedetto-xvi-basta-violenze-contro-i-cristiani/
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...