Un saluto all'architetto eretico Lamberto Viola

*Nota di R.G. : scomparsa prematura e in solitudine di una delle poche voci fuori dal coro nella Ferrara città d'arte e turismo, sempre più in para default che Reale propulsivo. Viola nello specifico ha denunciato per anni lo Stato delle Cose sul Turismo in particolare, su basi conoscitive e meritocratiche: esattamente il contrario o quasi dell'andazzo istituzionale. Istituzioni che in una comunità sana e civile  dialetticamente avrebbe interfacciato con l'architetto, per onestà intellettuale e conoscitiva.
Naturalmente è sempre stato inascoltato dagli addetti ai lavori istituzionali.  La sua scomparsa, naturale e triste, direbbe Jung dovrebbe sollevare domande comunque:  una morte naturale, ma certamente accelerata dalla qualità della vita a Ferrara che coinvolge anche il corpo non soltanto l'Anima. "Pagheranno caro... pagheranno tutto", si augurano i rari spiriti liberi di Ferrara. Un Saluto all'architetto Viola,  una Viola del Pensiero libero.
 

Se n'è andato da solo, a 70 anni, nel suo appartamento all'ottavo piano di un palazzo di viale Cavour, l'architetto Lanfranco Viola, ex titolare dell'Hotel Ripagrande che aveva contribuito a restaurare ed esperto di turismo.
Il suo corpo è stato rinvenuto giovedì dalla polizia di Stato verso le 20 dopo l'allarme dato da un professionista che curava i suoi interessi via mail e che da giorni non riusciva più a contattarlo. Sul posto si sono portati anche i vigili del fuoco che hanno dovuto aprire la porta del suo appartamento e, in un secondo momento, provvedere al trasporto del corpo che si trovava in avanzato stato di decomposizione.
L'architetto Viola era una figura molto nota in città. Romagnolo di origine, si era stabilito Ferrara all'inizio degli anni '80, dopo aver trasformato in struttura ricettiva l'edificio storico che fino a pochi mesi fa ospitava il Ripagrande Hotel, un 4 stelle fallito l'anno scorso.
Già console per il Touring Club Italiano, Viola – noto soprattutto come 'polemista' per le lettere e i commenti infuocati contro enti e amministrazioni a proposito di gestione del turismo – aveva fondato nel 1996 la società di comunicazione FinTer, attraverso la quale aveva lanciato l'idea della Borsa del Turismo delle 100 città d'arte e realizzato il salone di ecologia e turismo all'aria aperta "Verdissimamente", ospitato all'interno della Fiera di Argenta.
Nello stesso anno ha ideato e costituito l'associazione "Abitare la Storia" di cui è stato presidente fino al 1999; successivamente è stato presidente dell'associazione "Residenze D'Epoca dell'Emilia Romagna"oltre che dell'associazione "City Hotel".
Negli ultimi anni ha gestito l'ingente patrimonio immobiliare di famiglia, che comprendeva diversi edifici nel centro storico di Ferrara e di Rimini.
Viola aveva tentato anche l'impegno diretto in politica. Dopo una forte simpatia per Io amo Ferrara di Giulio Barbieri, si era candidato nel 2004 con la lista Io Amo Ferrara, mentre nell'ultimo periodo era esponente di Ferrara in Movimento. Nell'ultimo anno aveva aderito al Sindacato Europeo dei Lavoratori, divenendone responsabile al turismo per la provincia di Ferrara.
Nel 2003 aveva anche pubblicato, per le edizioni "grandi e Grandi", un libro di aforismi, "Pillole e perle".
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