*recentissima poesia di Paolo Melandri.. tra novenarii pascoliani e cifra "à la Pessoa". (Paolo Melandri-tra gli autori del libro manifesto "Per una Nuova Oggettività" e(Heliopolis) e già autore per la poesia italiana dell'importante "Nell'Anima" (Moby Dick) http://nuovaoggettivita.blogspot.it/2011/06/paolo-melandri-nellanima-moby-dick.html
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Lo specchio del giorno s’incrina
Signore, si annulla la scena
del mondo usuale: la notte,
la notte, Signore, è vicina.
Nel buio sei Tu il solo Padre,
l’Amico discreto sei Tu,
Tu Figlio, Tu solo che più
amasti il Tuo Padre.
Ti pregano i Tuoi consacrati
al dolce svanire del giorno:
“Compieta” all’appello del corno
Ti cantan coloro ch’hai amati.
Ti prega quest’umile servo
che trova riposo in far rime,
Ti pregan dei monti le cime
e il Tuo negatore protervo.
Chi nega il Tuo nome T’esalta
perché, se non fossi, negarTi
sarebbe impossibile all’arti
dell’umana mente più alta.
Nel dolce vanir della sera
m’è caro con Te ragionare,
mi è caro, qui, presso al Tuo altare
aliare ver’ Te mia preghiera.
Signore, se torna la sera
non è per un giorno annullare
ma è per le premure placare
di un giorno che spengesi e annera.
Paolo Melandri
24 marzo 2012