Passa ai contenuti principali

Andrea Bonora postfuturista?

 

*il maestro ferrarese prossimamente... mostra  collettiva a  cura di Franco Soncin - anteprima

 

http://pittoricontemporanei.it/feed/

 

Nella letteratura critica futurista, al 2012, è osservabile, tra le diverse modulazioni, continuità, dis-continuità, postfuturisrm, tecno anarchici, una comunque costantenell’opus specifico dell’arte contemporanea. Sia Di Genova che Tallarico, sulla scia dello stesso Enzo Benedetto; sia chi scrive o Saccoccio, lo stesso Cecchini nelle sue ultime formulazioni meta pittoriche, per non parlare del più celebre Barillli con Nuovo Futurismo (al Mart, lo stesso Lodola nell’inverno 2011/12) indicano come mappa virtuale la libertà, ancor più che la Necessità neoconservatrice, di nuove combinatorie sintetiche.

... Una specie di supermicrochip capace di riassemblare sia l’eredità futurista, strettamente parlando, sia lo tsunami contraddittorio ma ovviamente non eludibile delle avanguardie del secondo novecento, riclonando pèraltro la bellezza come verità del rinascimento, quello della Tekne, ulteriore ante litteram megamix tra arte e tecnologia (scienza).

Nel secondo novecento, Fontana, Burri e ovviamente Pollock hanno estremizzato la provocazione estetica, captando quasi (secondo certo Jung e la stessa Von Franz) i nuovi paradigmi della Fisica contemporanea, al di là della Forma e persino della Non Forme…

Il cosiddetto Informale, soprattutto in Italia, nato come propaggine d'avantgarde, ben presto è diventato, peraltro, in tale dinamismo storico, sempre più condizionato da un Marketing dell’Arte più reificato che creativo e propulsivo, quasi un apriti sesamo acritico della dimensione estetica in Italia…Tutt’oggi un esercito di neofiti e nuovi artisti ripete le orme, l’imprinting di Pollock e altri Maestri, con, spesso, fotocopie stucchevoli e implosive.

Ma non tutti: eccezione indubbia, tra altri, è l’artista contemporaneo ferrarese Andrea Bonora, da sempre e certamente folgorato persino dall’arte vita del Maestro Pollock, ma capace di dribblare i clichet manieristici del genere e esplorare nuovi orizzonti nella cosiddetta Non Forme.

Laddove, altrove, la splendida anche superficie ludens e iconoclastica dei Maestri si è dissolta in quasi onanismi cupi, pseudo dark esistenziali, daltonizzando le atomiche del Colore dei primordi dell’Informale, Bonora, al contrario quasi ha annullato la gravità dei Colori stessi, sospendoli dinamicamente… in un ciberspazio off line di paradossale tensione felice e serena: quasi una trasfigurazione cromatica di certa danza sia microfisica (degli elettroni) sia cosmica (dei quanti….) della materia al punto zero.

L’esito è una nuova bellezza, oltre il figurativo, ma neppure nei buchi neri dell’Informale degenerato altrove:

un nano-estetismo, postfuturism e tecno anarchico…

 

RobyGuerra

 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...