NEWTON magazine scienza novembre 2011


 
 










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Un'analisi intelligente per sviluppare l'IT





Essere più intelligenti non vuol dire solamente avere più informazioni,

ma saperle utilizzare al meglio, saperle organizzare di volta in volta a seconda del contesto e delle circostanze in cui ci si trova. Per questo, più che raccogliere i dati, è sempre più importante saperli elaborare e gestire in maniera efficiente e tempestiva. Anche questo è lo

Smarter Computing di IBM

, che presenta modelli di elaborazione progettati per gestire i dati di ogni formato e provenienza. Imprese e pubbliche amministrazioni sono però realtà completamente diverse e così i sistemi di elaborazione, gestibili anche in cloud in modo da risultare più agili e immediati, sono stati pensati per adattarsi perfettamente sia alle singole strutture organizzative sia ai diversi mercati di riferimento e di business.




Alma, il nuovo occhio sull'Universo



Alma



Non è ancora completamente operativo,

con solo un terzo delle 66 antenne radio funzionanti, ma già così ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) è lo strumento di osservazione submillimetrico più performante a disposzione della comunità scientifica.
Operativo da fine settembre nella piana di Chajnantor, nel nord del Cile, a un'altezza di 5mila metri, ha mostrato le sue enormi potenzialità con le prime immagini diffuse on line, come quella delle galassie Antennae (qui sopra, sono conosciute anche come NGC 4038 e NGC 4039),
che sovrapposta a quella di Hubble mostra in blu la luce visibile delle stelle catturata dal telescopio NASA, in rosso, rosa e giallo le dense nubi di gas in cui si formano le stelle catturate da ALMA. Le richieste dei ricercatori per poter utilizzare questo nuovo,
formidabile strumento sono moltissime.

Qui

è possibile consultare la lista completa.




Una specie di database





Si sa che viviamo in un'era con un micidiale tasso di estinzione tra le specie animali.

Per sensibilizzare l'opinione pubblica, informarla e contribuire a catalogare quelle più a rischio,
nel 2003 è nato Arkive, un immenso database che raccoglie i contributi gratuiti e spontanei di migliaia di fotografi e documentaristi in tutto il mondo, molti dei quali tra i più conosciuti in ambito naturalistico. Finora l'archiviazione di questo patrimonio è stato
decentralizzato e affidato ad associazioni ed enti, pubblici e privati, che non hanno mai potuto contare su un coordinamento centrale. Arkive nasce come un blog non profit (a fondarlo Wildscreen, non profit di
Bristol attiva da 25 anni che ha tra i suoi promotori sir Richard Attenborough), ma oggi può essere considerato come una risorsa sempr epiù preziosa per ricercatori e semplici appassionati.
Per sapere come attivarsi (attraverso filmati, foto e donazioni) o semplicemente per scoprire nuove specie da preservare, l'indirizzo a cui collegarsi è

www.arkive.org

.







In questo numero...







    • Cover story

      - automatic for the people



    • Cosmologia

      - riciclo di rottami



    • Medicina

      - legame tra virus e tumori








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