Movida a Ferrara? Molto meglio la Polizia di Comune e Università...

 


*from Estense com   LA MOVIDA VISTA DALLA POLIZIA

http://www.estense.com/?p=175175

 

* Nota di Asino Rosso

 

Oltre la Movida...


Premessa: tutta la nostra solidarietà alle forze dell'Ordine. Andrebbero stipendiati il doppio e dotati di armi di difesa e controllo alternative non letali già tecnologicamente disponibili. Se poi uno su 10000 dei delinquenti ha un pacemaker o è allergico all'elettricità, altra questione ma fisiologicamente sostenibile: certe armi alternative libererebbero le forze dell'ordine da certo distorto principio di precauzione che spesso è un boomerang che favorisce la criminalità e la fuga, anziché la cattura molto più probabile e senza danni letali. Analisi- l'articolo in questione- più perspicace dei politici o certi “sociologi” periferici. Va da sé: certa cultura dello sballo da estirpare e da ricondurre alla Festa e al Piacere della Gioventù, senza demonizzare (non la Polizia... ma altrove...) per gerentocrazia o infame buon senso (alla Majakowskij non alla Black Bloc!) o inettitudine politica...,presuppone verità indicibili forse: 1) Il proibizionismo è il miglior marketing gratis di Stato per la criminalità che vende droga. Senza, il problema non svanirebbe, ma sarebbe relativizzato. Il proibizionismo sull'alcool in generale è un esempio storico. Senza proibizionismo, oggi, l'alcolista resta, perchè fa parte della Natura Umana: ma non esistono multinazionali criminali dell'alcool, né nessun alcolista rapina o spaccia per la dose di Vino o Whisky. Il problema sarebbe certamente più di tipo educativo e psicosociale che giuridico o criminologico. E certo perverso spirito trasgressivo (di ben nota origine pseudoalternativa) altrettanto svanirebbe o quasi.

  1. Certo degrado possibile degli ultimi anni ha a che fare con la cultura del buonismo che giustifica dubbie abitudini extracomunitarie e quindi per emulazione si è estesa a ferraresi e italiani. Quando si pretende di integrare astrattamente culture storicamente diverse gli esiti sono tali...

  2. A Ferrara certo ideologismo da un bordo e vicende ben note dall'altro gestite malissimo (leggi Aldovrandi), non ultimo politiche vessatorie -leggi multe e tutor finalizzati più al bilancio del Comune che alla tutela dei cittadini e dell'etica civica- hanno creato un clima particolare, tensione tra cittadini e forze dell'Ordine. Quando a l'Internazionale o in certe librerie (leggi Agnoletto recentemente a Ferrara per un libro a tema) quasi si elogiano intellettuali... che ancora fanno l'apologia di Carlo Giuliani e del G8 di Genova -dalla parte dei veterosessantottini, gli esiti percepiti sono prevedibili...

  3. In sintesi: ozpioni legislative generali non efficaci e controproducenti sommate a dogmi specifici territoriali e-o culturali di natura politica, non ultimo come detto- tecnologie arcaiche e limitative permesse alle forze dell'ordine, incredibilmente poco gratificati sul piano economico, forse generano certi scenari socialmente e certamente complessi, oggettivamente conflittuali. Ergo: meno chiacchiere in generale e soluzioni diverse da sperimentare. Noi ne abbiamo elencate alcune. Discutibili ovvio... Ma passo avanti è uscire dai dibattiti... con soluzioni alternative nuove, anzichè- andazzo italico (e ferrarese) -per non cambiare poi nulla o rilanciare soluzioni arcaiche, retoriche ed inefficaci, persino dannose a medio-lungo termine per la vitalità umana ed economica della comunità, reprimendo problematiche illegali a vantaggio di altre prossime venture persino poi croniche, come nelle maggiori città italiane. Leggi, checchè ne dicano illuminati cittadini o sindacalisti delle Movide, il patto recente Comune-Università, roba da minculpop, persino-leggi studenti penalizzabili per reati extra struttura-di dubbia costituzionalità. (In Carcere persino ergastolani possono liberamente laurearsi!!!)