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La biblioteca Ariostea presenta al pubblico le 'prime edizioni' più rare custodite nei depositi
La biblioteca comunale Ariostea di Ferrara (via Scienze 17) presenterà al pubblico alcune tra le ‘Editio Princeps – le prime edizioni’ più rare possedute e accuratamente custodite negli antichi depositi. Oggi, lunedì 24 ottobre, alle 16.30 nella storica sala Riminaldi la responsabile della Sezione Manoscritti e Incunaboli Mirna Bonazza guiderà i presenti alla scoperta di assolute rarità, preziose prime edizioni di opere, dagli albori della stampa ai secoli più recenti. Il fascino di testi antichi che prima di essere stampati spesso in incunaboli o cinque-centine, sono stati tramandati come manoscritti, non mancheranno di attrarre appassionati e studiosi, ma anche persone semplicemente curiose di conoscere questo ricco patrimonio racchiuso e salvaguardato dagli attacchi del tempo nella collezione comunale.
Fra gli esemplari più importanti si scopriranno la “Physica” e il “De coelo et mundo” di Aristotele commentati da Averroè, usciti dai tipi di Lorenzo Canozi negli anni 1472-1475; “La Fiammetta” di Giovanni Boccaccio per i tipi di Bartolomeo Valdezocchio e “Martinus de Septem Arboribus”, Padova, 21 III 1472; “Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto stampato a Ferrara da Giovanni Mazzocchi nel 1516; Gli “Hecatommithi”, di Giovanni Battista Giraldi stampati da Leonardo Torrentino nel 1565
http://www.estense.com/?p=174625
Fra gli esemplari più importanti si scopriranno la “Physica” e il “De coelo et mundo” di Aristotele commentati da Averroè, usciti dai tipi di Lorenzo Canozi negli anni 1472-1475; “La Fiammetta” di Giovanni Boccaccio per i tipi di Bartolomeo Valdezocchio e “Martinus de Septem Arboribus”, Padova, 21 III 1472; “Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto stampato a Ferrara da Giovanni Mazzocchi nel 1516; Gli “Hecatommithi”, di Giovanni Battista Giraldi stampati da Leonardo Torrentino nel 1565
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