FERRARA. La Videoarte di Ferrara in mostra al Loop festival di Barcellona. Esprime grande soddisfazione Vitaliano Teti, presidente dell'Associazione culturale Ferrara Video&Arte: «Anche in questa edizione 2011 di Loop festival, il più importante festival europeo dedicato alla videoarte, siamo stati scelti tra i migliori della produzione video artistica italiana. E' la terza volta che i nostri video vincono la selezione del grande evento spagnolo - 10 giorni di video arte in tutta Barcellona - e questo ci riempie di orgoglio. «Credo che sia un riconoscimento importante del lavoro che stiamo portando avanti da 5 anni con il festival internazionale di videoarte The Scientist, organizzato da noi a Ferrara con il patrocinio delle istituzioni accademiche, locali e regionali e che ha rilanciato nella città estense questa disciplina artistica». La selezione dei video è composta da 7 shortfilms che si focalizzano sul genere sperimentale e su quello concettuale. I video faranno parte dello University Programme di Loop (fino al 21 maggio a Barcellona), questo poiché le 7 opere scelte da V. Teti sono state realizzate da studenti o da laureati dell'ateneo ferrarese e saranno proiettati assieme a quelli delle più prestigiose accademie, università, art college di tutto il mondo». «Ringrazio anche la professoressa Fiorillo, docente di storia dell'arte contemporanea e cultura visuale di Unife. «Alcuni di questi video sono stati infatti presentati nella sezione universitaria dell'edizione 2010 del festival internazionale di videoarte The Scientist la cui quinta edizione si terrà alla Sala Estense ed in altri luoghi cittadini dal 14 al 16 ottobre 2011
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...