**Calamità di Carlos Sanchez ( dal libro: "Ricordati che non sai ricordare" )
Le catastrofi giungono all'improvviso
ed è buono avere un dio da parte
non per prevenirle
bensì per giustificarle.
Nella vita di ogni giorno
un po' ubriacato
dalle infinite porte
entri e esci
abbastanza distratto
e senza saperlo
la tua calamita attrae
certe calamità
certe ricorrenze
a causa di questa distrazione
smisurata.
E i libri
prolissamente ordinati
con le loro grida di avvertimento
assomigliano alla piramide di Cheope
senza una Sfinge vigile.
Tu non sei una catastrofe
amore mio
la catastrofe sono io.
**<<>> di Beppe Costa
e se avessi avuto
un dio qualsiasi cui pensare e il tempo o
se m'avesse lasciato un segno da dimenticare
se avessi visto un uomo fisso a guardarti
mentre camminavi
o se avessi avuto un posto dove cercarti
avrei contato stelle in un cielo arrabbiato
sarei andato a piedi scalando cime tempestose
avrei navigato con braccia come remi
se solo avessi avuto un sogno da realizzare
ma so che dentro questa fitta nebbia
s'alzano i tuoi occhi a fissarmi
non sai ma sei la visione eterna
di qualcosa che ogni stupido
che non sa
cerca di chiamare amore
**Versi tratti dal: "Mulo dinanimista" (gruppo ufficiale del dinanimismo su facebook)
**Foto postata dalla redazione e tratta liberamente da: http://beppe-costa.blogspot.com/2011/04/beppe-costa-carlos-sanchez-cantiere.html
***Post tratto dal sito ufficiale del Dinanimismo di Zairo Ferrante
***Post tratto dal sito ufficiale del Dinanimismo di Zairo Ferrante