Ferrara: effetto Pisapia Fascismo rosso contro Giovane Italia

Insulti e sputi sul tricolore

Atto di intolleranza contro i militanti di Giovane Italia presenti con banchetti in centro

 

Alcuni militanti di Giovane Italia (foto d'archivio)

Hanno sputato sulla bandiera tricolore e sui banchetti di Giovane Italia a Ferrara. “Un piccolo atto di intolleranza e di antipolitica”, minimizza il presidente provinciale del movimento giovanile di destra del Pdl, avvenuto sabato scorso ai danni dei militanti presenti in piazza Trento Trieste per divulgare con volantini le proprie idee e, in particolare, quella di istituire il 17 marzo come festa dell’Unità d’Italia. Ai sei militanti di Giovane Italia si è avvicinato un gruppetto di persone che, senza qualificarsi, hanno preso a insultare con frasi come “Quante str… che dite” o “Fate schifo”, per poi ‘salutare’ sputando sui volantini distribuiti e sulla bandiera tricolore del banchetto.

“Era un gruppo di giovani autonomi, di ‘alternativi’ che portavano catene sui vestiti – spiega Spath – ma non avevano simboli di partito o altro. Non c’è stata aggressione fisica, ma il gesto ci ha lasciati attoniti. Anche perché lo sputo è un atto di sprezzo totale, soprattutto se contro il tricolore di cui noi andiamo fieri e orgogliosi”. “Ciò che stavamo dicendo traite volantini – aggiunge – è che così come quest’anno si sono celebrati i 150 anni dell’Unità d’Italia, vorremmo che il 17 marzo diventasse una festa nazionale tutti gli anni”.

E’ la prima volta, secondo quanto riferito da Paolo Spath, che accadono episodi di questo genere a Ferrara contro i ragazzi di Giovane Italia. “E’ il sintomo – commenta – del clima che qualcuno vuole creare. Noi comunque continueremo a fare le nostre cose, perché crediamo che la politica sia importante e non lasceremo che il nostro impegno al servizio del domani venga svilito da questi gesti”.

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